“Dio delle recensioni rock, grazie per questa occasione per spaccare e consigliare, siamo i tuoi umili servitori. Ti prego, dacci il potere di mozzar loro il fiato con le nostro energetiche parole. Nel tuo nome preghiamo. Amen.” (citazione re-inventata)
LA TRAMA
Da un grande insegnante derivano grandi passioni
Bene. Non pensate che sia il solito musical strappalacrime.
Bene. Non pensate nemmeno che sia un film di insegnamenti “drammatici”. Per quello esiste già “L’Attimo Fuggente”. Certo, in School of Rock ci sono i ragazzi con un talento nascosto, c’è un professore pazzoide e carismatico, c’è un preside autoritario, ci sono pure i genitori conservatori ma no… è tutta un’altra storia rispetto L’Attimo fuggente. È tutta un’altra musica!
School of Rock è uno strepitoso concerto incentrato nel raccontare la storia completa del rock, reinventata, re-interpretata. La trama è semplice e ben indirizzata: un chitarrista bravo, passionale ma completamente fuori di testa viene cacciato a tradimento dalla band che lui stesso ha creato e molto casualmente si sostituisce ad un suo amico nel ruolo di insegnante/supplente in una delle scuole più prestigiose e conservative di tutti gli Stati Uniti d’America. Ciò che ne segue è una stravagante lezione di vita che il finto-professore fa scoprire a degli annoiati e oppressi studenti: la musica accende e stimola i loro cuori. Certo. La trama è già sentita.
La novità sta nel trattamento con cui la “lezione di vita” viene indirizzata ai giovani ragazzi e a tutti gli spettatori: qua è uno spasso!
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Anno 2003
Durata 104 min
Regia Richard Linklater
Cast
Jack Black: Dewey Finn
Mike White: Ned Schneebly
Sarah Silverman: Patty Di Marco
Adam Pascal: Theo
Miranda Cosgrove: Summer Hathawa
LA RECENSIONE
Mollare? Mai!
Jack Black, l’attore principale, è genuinamente fantastico. Egli stesso è un musicista e cantante in un gruppo più o meno amatoriale, ed in questa pellicola riesce ad interpretare il protagonista con un grado di riconoscibilità ed un’energia encomiabili . Totalmente scatenato, incontrollabile, riesce ad essere congiuntamente strambo, inflessibile nei suoi ideali, brillante: una perfetta simbiosi tra attore e ruolo interpretato. School of Rock rappresenta la sua definitiva consacrazione.
Le scelte intraprese dal film conducono ad una morale chiara ed sostanziale: mai mollare, mai lasciarsi vincere. Tale concetto, a differenza di tantissimi altri racconti in cui questo diventa un peso “politicamente corretto” attribuito, tanto per dare senso a trame ordinarie e scontate, in School of Rock è il collante perfetto di un racconto vero e genuino.
IN CONCLUSIONE
Da vedere indistintamente tra grandi e piccini e ricordate: “esisteva una maniera di fregare il potente e si chiama Rock ‘N Roll. Ma indovinate? Oh no! Il potente ha corrotto anche quello con una cosina di nome MTV!” Bene, oggi di quella MTV è rimasto ben poco, ma il potente è sempre dietro l’angolo, quindi occhio che tra poco si combatte di nuovo.
Il voto di Cinefily