Spider-Man: No Way Home è il più emozionante, sorprendente ed emotivo film su Spider-Man di sempre. Ambientazioni uniche, eroismo e commozione sono il mix perfetto per un film capace di far battere tanto il cuore. Spider-Man: No Way Home è al cinema, ecco la recensione completa!
Ho sempre pensato che No Way Home potesse essere il più grande film di Spider-Man di sempre, potrei aver ragione. L’attesa, il buzz, l’hype sono stati enormi: termini così significativi che denotano quanto interesse e quanto amore ci sia verso il supereroe più iconico di sempre.
Con almeno cinque cattivi, voci sul ritorno di altri Spider-Men, un trailer da record e il concetto del multiverso che apre a tutto, Spider-Man: No Way Home schiera tutte le carte vincenti che ha per rivendicare il titolo di miglior film del Marvel Cinematic Universe. E per me è assolutamente così!
LA TRAMA (no spoiler)
Da un grande potere derivano grandi responsabilità
In seguito agli eventi di Spider-Man: Far from Home, la vita di Peter Parker viene stravolta dopo che Mysterio rivela al mondo la sua identità. Questa è la prima volta nella storia cinematografica di Spider-Man in cui viene resa nota l’identità del nostro amichevole eroe di quartiere. Le sue responsabilità da eroe vanno in conflitto con la sua vita di tutti i giorni, mettendo così a rischio tutte le persone a lui più care.
Peter decide dunque di chiedere aiuto al Dottor Strange, confidando che usi la la magia per far dimenticare al mondo la sua vera identità. Tuttavia l’incantesimo non va come previsto: si apre uno squarcio nel mondo da cui giungono i più potenti nemici mai affrontati da uno Spider-Man in qualsiasi universo. L’eco “Peter Parker è Spider-Man” si è sparso per tutto il Multiverso.
E spetterà ora al nostro eroe superare la sua più grande sfida, che non solo cambierà per sempre il suo futuro, ma anche quello del Multiverso. La trama completa di Spider-Man: No Way Home e di centinaia di altri film è su Film che Passione.
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Durata 148 min
Regia Jon Watts
Cast
Tom Holland: Peter Parker / Spider-Man
Zendaya: Michelle “MJ” Jones
Benedict Cumberbatch: Stephen Strange
Jacob Batalon: Ned
Jon Favreau: Harold “Happy” Hogan
Marisa Tomei: May Parker
Jamie Foxx: Max Dillon / Electro
Alfred Molina: Otto Octavius / Dottor Octopus
Willem Dafoe: Norman Osborn / Goblin
LA RECENSIONE (no spoiler)
Ciao Peter! No Way Home è la maturazione dell'eroe.
Siamo stati abituati a vedere il Peter Parker di Tom Holland ancora come un ragazzino, nonostante abbia salvato il mondo con gli Avengers contro un villain importante come Thanos. La sua crescita però ad oggi è ferma, soprattutto fino a quando il suo pensiero principale è rivolto verso l’ammissione all’università, quando in ballo ci sono più le sorti di qualcosa che inizia sempre per “univ” ma si tratta di universo!! Il destino dell’eroe però si deve compiere, ed è così che il film di Jon Watts si eleva mutando lo Spider-Man spensierato, leggero, a tratti infantile di Homecoming e Far From Home in un eroe adulto.
Peter diventa il leader che non sapeva di essere. Non ha più bisogno di una figura paterna come Iron Man prima e Nick Fury poi, sa che è giunto il momento di fare le proprie scelte in autonomia. Ed è proprio con questo film che Spider-Man assume un ruolo ancor più centrale, ancor più leader nel MCU rispetto a quanto visto finora.
Ritmo e Azione
Che meraviglia vedere il film in sala, uno spettacolo per gli occhi! No Way Home è il connubio perfetto di azione, umorismo e dramma. Scene acrobatiche emozionanti, esplosioni, dinamismo: in questo film c’è di tutto. Le ambientazioni della dimensione specchio in cui avviene lo scontro tra Spidey e Doctor Strange sono deliziose, puro godimento visivo. I combattimenti corpo a corpo sono più pratici e viscerali. Tutto il film in generale è più grintoso, più sudato, più sanguinante. Mai visto un Tom Holland così nel MCU.
Questa volta inoltre, Peter esercita anche il suo vero “senso di ragno”. Infatti il “Peter prurito” su cui spesso si è scherzato diventa ora una vera risorsa, che finalmente possiamo sentire anche noi attraverso gli effetti sonori e i primi piani da paura sul viso di Holland.
Non mancano inoltre i momenti emozionanti, non mi reputo un duro, ma accade raramente che mi commuova davanti ad un film… beh in questo caso ho avuto gli occhi lucidi per più di qualche scena.
Il ritorno dei grandi villain del passato
La Marvel aveva già pubblicizzato l’inclusione di cattivi appartenenti al passato cinematografico di Spider-Man. Vedere Green Goblin (Willem Dafoe), Doctor Octopus (Alfred Molina), Electro (Jamie Foxx), Sandman (Thomas Hayden Church) e Lizard (Rhys Ifans) tutti insieme è un qualcosa di unico per un fan come me.
Grazie alla tecnologia anti-invecchiamento digitale della Marvel, Dafoe e Molina appaiono quasi come due decenni fa, quando sono apparsi nella trilogia originale di Spider-Man di Sam Raimi. Quasi perché a tratti sembra che un filtro di bellezza di Instagram sia stato posizionato strategicamente sopra alcune parti dello schermo. 😀
IN CONCLUSIONE
No Way Home è un glorioso omaggio a quasi 20 anni di Spider-Man cinematografico. È uno dei migliori film di Spider-Man mai realizzati e sicuramente il più divertente, per me il più speciale. Se ami questo la serie, in quasi due ore e mezza tiferai, griderai, riderai tanto e magari piangerai dalla commozione.
Nonostante il tanto effetto nostalgia, il film riesce a stare in piedi da solo e apre le porte sull'affascinante viaggio di Peter e sul futuro sconosciuto verso cui lo sta conducendo. Spider-Man: No Way Home ti porta su un ottovolante emotivo con alti vertiginosi e bassi devastanti. È uno dei più grandi successi dell'anno e potrebbe essere l'unico film a raggiungere numeri al botteghino che non si vedevano da quasi due anni.
Il voto di Cinefily
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