Grandi pellicole, quest’anno, al Festival di Berlino 2023. La kermesse che si terrà dal 16 al 26 febbraio avrà come Presidente di giuria l’attrice Kristen Stewart e vede già un premiato d’eccezione. Il re Mida Steven Spielberg, infatti, riceverà l’Orso d’oro alla carriera e gli sarà dedicata anche la sezione “Homage”, con tantissimi suoi film, incluso “The Fabelmans”, che i fortunati spettatori avranno l’opportunità di rivedere in una location straordinaria.
Kristen Stewart Presidente di giuria
Spielberg Orso d’oro alla carriera
Festival di Berlino 2023: il programma completo
Il film d’apertura sarà “She Came to Me”, di Rebecca Miller, con protagonisti Peter Dinklage, Marisa Tomei, Joanna Kulig, Brian d’Arcy James e Anne Hathaway mentre la retrospettiva principale di questa ricchissima edizione 2023 sarà dedicata interamente a film sull’adolescenza intitolata “Young at Heart – Coming of Age at Movies”. Le pellicole – 23 e tutte bellissime – sono state scelte da star come Pedro Almodóvar, Luca Guadagnino, Tilda Swinton e Jasmila Žbanić.
E gli italiani? Sono molti i film prodotti dal nostro paese che vedremo nelle diverse sezioni del Festival. Tra gli altri, ci saranno il documentario di Mario Martone su Massimo Troisi dal titolo “Laggiù qualcuno mi ama”, nella sezione Berlinale Special, poi l’atteso film di Stefano Savona sulla pandemia vissuta a Bergamo, intitolato “Le mura di Bergamo”, in Encounters mentre in concorso c’è l’esordiente Giacomo Abbruzzese con la pellicola “Disco Boy”. In Berlinale Special, invece, ci sarà il lungometraggio di Andrea Di Stefano, “L’ultima notte di Amore”, con Pierfrancesco Favino, Linda Caridi, Antonio Gerardi e Francesco Di Leva. Ecco il programma completo:
Film in Concorso
“20,000 Species of Bees” di Estibaliz Urresola Solaguren
“The Shadowless Tower” di Zhang Lu
“Till the End of the Night” di Christoph Hochhausler
“BlackBerry” di Matt Johnson
“Disco Boy” di Giacomo Abbruzze
“The Plough” di Philippe Garrel
“Ingeborg Bachmann – Journey into the Desert” di Margarethe von Trotta
“Someday We’ll Tell Each Other Everything” di Emily Atef
“Limbo” di Ivan Sen
“Bad Living” di Joao Canijo
“Manodrome” di John Trengove
“Music” di Angela Schanelec
“Past Lives” di Celine Song
“Afire” di Christian Petzold
“On the Adamant” di Nicolas Philibert
“The Survival of Kindness” di Rolf de Heer
“Suzume” di Makoto Shinkai
“Totem” di Lila Ayles
Berlinale Special
“Infinity Pool”, di Brandon Cronenberg (Canada)
“Kill Bok-soon”, di Byun Sung-hyun (Corea del Sud)
“Laggiù qualcuno mi ama”, di Mario Martone (Italia)
“Loriots große Trickfilmrevue”, di Peter Geyer (Germania)
“#Manhole”, di Kazuyoshi Kumakiri (Giappone)
“Ming On”, di Pou-Soi Cheang (Hong Kong, Cina)
“Talk to Me”, di Danny e Michael Philippou (Australia)
“Der vermessene Mensch“, di Lars Kraume (Germania)
Berlinale Special Gala
“Golda”, di Guy Nattiv (Regno Unito)
“Seneca – On the Creation of Earthquakes”, di Robert Schwentke (Germania, Marocco)
“She Came to Me”, di Rebecca Miller (Stati Uniti)
“Sonne und Beton”, di David Wnendt (Germania)
“Tár”, di Todd Field (Stati Uniti)
“L’ultima notte di Amore”, di Andrea Di Stefano (Italia)
“Untitled Boris Becker Documentary”, di Alex Gibney (Regno Unito, Stati Uniti)
Homage – dedicata a Steven Spielberg
Duel
E.T. l’extra-terrestre
The Fabelmans
Munich,
Il ponte delle spie
I predatori dell’arca perduta
Schindler’s List – La lista di Schindler
Lo squalo
Retrospettiva
Ai nostri amori (À nos amours), di Maurice Pialat (Francia)
Aparajito, di Satyajit Ray (India)
Bag of Rice (Kiseye Berendj), di Mohammad-Ali Talebi (Iran, Giappone)
L’enigma di Kaspar Hauser, di Werner Herzog (Germania Ovest)
Furore e grida, di Jean-Claude Brisseau (Francia)
Gioventù bruciata (Rebel Without a Cause), di Nicholas Ray (Stati Uniti)
Gražuolė, di Arūnas Žebriūnas (Unione Sovietica)
Manila – Negli artigli della luce, di Lino Brocka (Filippine)
Le margheritine (Sedmikrásky), di Věra Chytilová (Cecoslovacchia)
Le nozze di Muriel (Muriel’s Wedding), di P. J. Hogan (Australia, Francia)
Una pazza giornata di vacanza (Ferris Bueller’s Day Off), di John Hughes (Stati Uniti)
Il piccolo fuggitivo (Little Fugitive), di Ray Ashley, Morris Engel e Ruth Orkin (Stati Uniti)
Prima della rivoluzione, di Bernardo Bertolucci (Italia)
Racconto crudele della giovinezza (Seishun zankoku monogatari), di Nagisa Ōshima (Giappone)
Ricomincio da capo (Groundhog Day), di Harold Ramis (Stati Uniti)
Senza tetto né legge (Sans toit ni loi), di Agnès Varda (Francia)
Lo spirito dell’alveare (El espíritu de la colmena), di Victor Erice (Spagna)
Splendore nell’erba (Splendor in the Grass), di Elia Kazan (Stati Uniti)
Touki Bouki, di Djibril Diop Mambéty (Senegal)
Tre colori – Film blu, di Krzysztof Kieślowski (Francia, Polonia, Svizzera)
Typhoon Club (Taifū kurabu), di Shinji Sōmai (Giappone)
L’ultimo spettacolo (The Last Picture Show), di Peter Bogdanovich (Stati Uniti)
Via delle capanne negre (Rue Cases Nègres), di Euzhan Palcy (Francia)