James Cameron, regista di cult come Terminator, Titanic e Avatar, compie 70 anni. Genio del cinema mondiale, con pochissimi film è diventato uno dei pilastri della settima arte e punto di riferimento assoluto per i giovani registi. Per festeggiare alla grande, pochi giorni fa, ha annunciato l’uscita di Avatar: Fuoco e Cenere e di essere al lavoro su un nuovo capitolo di Terminator. Noi, come al solito, non aspettiamo altro.
Regista, sceneggiatore, produttore e montatore. James Cameron, genio canadese del cinema mondiale, il 16 agosto compie 70 anni e, finora, con soli 9 film e una manciata di documentari e serie tv è diventato un tassello imprescindibile della settima arte, esempio per centinaia di giovani registi. Figlio di un ingegnere, Cameron arriva negli Stati Uniti nel 1971. Studia fisica ma, spinto dalla visione di “Guerre Stellari”, viene folgorato dal cinema e già nel 1978 gira il suo primo cortometraggio, il fantascientifico “Xenogenesis”. Successivamente, lavora come tecnico addetto agli effetti speciali nei film “I magnifici sette nello spazio” e “1997: Fuga da New York” mentre il debutto da regista avviene con “Piraña paura”(1981), sequel di “Piraña”(1978), il famoso horror di Joe Dante, che purtroppo non ottenne il successo sperato, forse a causa della scarsa esperienza.
Il successo di "Terminator" e "Aliens: Scontro finale"
Poco male perché, nel 1984, Cameron portò sul grande schermo “Terminator”, scritto con Gale Anne Hurd (che diventerà poi sua moglie), è incentrato sulla storia di un cyborg assassino (Arnold Schwarzenegger) inviato indietro nel tempo dal 2029 al 1984 per uccidere Sarah Connor (Linda Hamilton), il cui figlio combatterà proprio contro le macchine in un futuro post-apocalittico. Il film lanciò definitivamente la carriera di Schwarzenegger – famoso all’epoca per “Conan il barbaro” – e incassò 78 milioni di dollari in tutto il mondo.
Nel 1986 colleziona un altro successo grazie ad “Aliens – Scontro finale”, sequel di “Aliens”, di Ridley Scott, che mette d’accordo pubblico e critica, portando a casa 131 milioni di dollari e due Oscar (Miglior montaggio sonoro e Migliori effetti speciali). Nel 1989 è la volta di “The Abyss” incentrato sull’incontro-scontro con extra-terrestri nascosti, appunto, negli abissi marini, ma la pellicola ebbe scarso seguito. Due anni dopo tocca a “Terminator 2 – Il giorno del giudizio” che riesce, invece, a portare a casa ben 520.8 milioni di dollari e 4 Oscar (Miglior trucco, Miglior sonoro, Miglior montaggio sonoro e Migliori effetti speciali). Nel 1994 torna a lavorare con Schwarzenegger nel thriller-comedy “True Lies”, che conquista pubblico e critica con 378 milioni di dollari e un Golden Globe come Migliore attrice in un film commedia o musicale a Jamie Lee Curtis.
Il cult "Titanic" e i documentari
La sua seconda moglie, Kathryn Bigelow, gli chiede di produrre e scrivere la sceneggiatura del suo “Strange Days”(1995) mentre due anni dopo Cameron sarà nelle sale col film che l’ha reso il “re del mondo” del cinema. Infatti, nel 1997 esce “Titanic”, film dal budget spropositato per l’epoca (circa 285 milioni di dollari) ma anche quello col maggior incasso di sempre, con 1.8 miliardi di dollari (superato poi da “Avatar” e da “Avengers: Endgame). Il film ha come protagonisti Leonardo DiCaprio e Kate Winslet, nei panni di Jack e Rose, due giovani di classi sociali opposte che si innamorano a bordo della nave RMS Titanic, naufragata il 15 aprile 1912, durante il suo viaggio inaugurale, a seguito dello schianto contro un iceberg. La pellicola porta a casa 11 Oscar e il resto è storia.
Per riprendersi dal successo astronomico di “Titanic”, il regista decide di dedicarsi ai documentari e, infatti usciranno “Affondate la Bismarck”(2002), sulla spedizione subacquea alla scoperta del relitto della corazzata tedesca Bismarck; “Ghosts of the Abyss”(2003) che parla dell’affondamento del Titanic; “Aliens of the Deep”(2005), dove esplora una catena montuosa sottomarina con un gruppo di scienziato della NASA e “The Lost Tomb of Jesus”(2007), che parla della storia della Tomba di Talpiot, da sempre identificato come presunto sepolcro di Gesù.
La saga di "Avatar" e il nuovo capitolo di Terminator
Dopo anni di sperimentazione, nel 2009 esce “Avatar”, pellicola girata con effetti speciali innovativi reati dalla famosa Weta Digital e in 3D Fusion Camera, cinepresa digitale ad alta definizione 3D. Il film è incentrato sulla missione dell’ex marine Jake Sully (Sam Worthington), reclutato per una missione sul pianeta Pandora con lo scopo di recuperare risorse naturali in esaurimento sulla Terra. Inaspettatamente si ritrova a voler proteggere il mondo magico al quale si sente stranamente legato. Nel cast ci sono anche Zoe Saldana, Stephen Lang, Michelle Rodriguez, Giovanni Ribisi, Joel David Moore, CCH Pounder, Wes Studi, Laz Alonso e Sigourney Weaver. “Avatar” riuscì a vincere 3 Oscar (Migliore fotografia, Migliore scenografia e Migliori effetti speciali) e ad incassare 2.7 miliardi di dollari diventando il maggior incasso della storia del cinema, superato solo nel 2019 da “Avengers: Endgame”.
Nel 2021, però, grazie a una nuova distribuzione nelle sale cinesi, “Avatar” è tornato al primo posto con 2.923.706.026 dollari. Dopo 13 anni, il 16 dicembre 2022, è uscito il secondo capitolo, “Avatar – La via dell’acqua”, che riesce ad incassare 2 320 250 281. I sequel successivi, “Avatar – Fuoco e cenere” – titolo annunciato pochi giorni fa dal regista all’evento Disney D23 – “Avatar 4” e “Avatar 5”, sono previsti rispettivamente per il 19 dicembre 2025, 21 dicembre 2029 e 19 dicembre 2031. Sempre durante il D23, Cameron ha dichiarato di essere a lavoro anche sulla sceneggiatura di un nuovo capitolo di Terminator. Noi, come sempre, siamo qui ad attendere tutto ciò che ci regalerà.