Il 25 settembre arriva nelle sale “Super/Man: The Christopher Reeve Story”, il documentario che ripercorre la vita dell’indimenticato attore statunitense, dalla sua massima ascesa ad Hollywood fino al tragico incidente a cavallo. Immagini inedite, interviste ai suoi tre figli William, Matthew e Alexandra e gli interventi di grandi star del calibro di Susan Sarandon e Robin Williams ne fanno un evento imperdibile.
25 settembre 2024. Segnatevi questa data perchè dovete assolutamente prenotare i vostri biglietti per “Super/Man: The Christopher Reeve Story”. Il documentario, distribuito dalla Warner Bros., ripercorre la vita dell’indimenticato attore statunitense, dalla sua massima ascesa ad Hollywood fino al tragico incidente a cavallo. I registi sono Ian Bonhôte e Peter Ettedgui, i quali hanno voluto raccontare con estrema accuratezza le vicende di Reeve, con immagini inedite, interviste ai suoi tre figli William, Matthew e Alexandra e con interventi di grandi star del calibro di Susan Sarandon e Robin Williams, suoi grandi amici.
La trama del documentario
Questa la sinossi ufficiale del documentario diffusa da Warner Bros.: “La storia di Christopher Reeve è un’ascesa sorprendente da attore sconosciuto a iconica star del cinema e la sua interpretazione definitiva di Clark Kent/Superman è divenuta un punto di riferimento per gli universi cinematografici dei supereroi che oggi dominano il cinema. Reese ha interpretato l’uomo d’acciaio in quattro film di Superman e ha interpretato decine di altri ruoli che hanno mostrato il suo talento e la sua versatilità come attore, prima di restare ferito nel quasi fatale incidente a cavallo nel 1995. Dopo essere diventato tetraplegico, è diventato un leader carismatico e un attivista per la ricerca di una cura per le lesioni del midollo spinale così come un sostenitore appassionato dei diritti e delle cure dei disabili – il tutto mentre ha continuato la sua carriera al cinema davanti e dietro la telecamera dedicandosi alla sua amata famiglia”.
Suo figlio Matthew, ha dichiarato a Variety quanto segue: “È un dono. Siamo così fortunati. Non solo abbiamo i suoi film da vedere, ma anche una collezione di video amatoriali da scovare e rivedere, sue interviste su YouTube da tirar fuori. Aver visto cose sue, per la prima volta, non ha cambiato la mia percezione di lui, l’hanno migliorata, come una rara intervista fatta in Australia nel 1977”.
Non solo Superman
Classe 1952, Reeve nella sua carriera ha girato circa 19 film e tantissime serie e film tv. Dopo la laurea in Inglese e Teoria musicale all’Università Cornell nel 1974, con successivi studi di recitazione con John Houseman alla Juilliard School, iniziò la sua carriera di attore a Broadway, nel 1976. Due anni dopo, era sul set di “Superman”, di Richard Donner, ruolo che riprenderà in “Superman II”(1980) e “Superman III”(1983), diretti da Richard Lester e “Superman IV”(1987), per la regia di Sidney J. Furie. Altri film degni di nota sono “Trappola mortale”(1982), di Sidney Lumet; “I bostoniani”(1984), diretto da James Ivory; “Rumore fuori scena”(1992), diretto da Peter Bogdanovich e “Villaggio dei dannati”(1995), del grande John Carpenter.
L'incidente e le attività successive
Era il 27 maggio del 1995 quando Reeve, durante una gara a Charlottesville, in Virginia, cadde da cavallo riportando una lesione al midollo spinale cervicale, con paralisi permanente dal collo in giù. Fu costretto su una sedia a rotelle e ad essere collegato ad un respiratore artificiale. Nel 1998, ricomparve in televisione del remake de “La finestra sul cortile”, di Hitchcock e nel 1998 uscì la sua autobiografia, “Still Me”. I fan non dimenticheranno la sua apparizione nella serie tv “Smallville”, incentrata sulle gesta di un giovane Clark Kent (Tom Welling), dove interpretava il ruolo del Dr. Swann, che aiutò Clark a scoprire dettagli sulle sue origini. Diventò anche un attivista nelle campagne a difesa dei diritti dei disabili e promotore della ricerca sulle cellule staminali e la clonazione terapeutica con la sua fondazione Christopher Reeve Paralysis Foundation, ma non solo. Infatti, fondò il Christopher and Dana Reeve Paralysis Resource Center, un ospedale nel New Jersey dove viene insegnato ai paraplegici a vivere in maniera indipendente e sostenne John Kerry nella sua corsa alla Casa Bianca del partito dei Democratici, in quanto favorevole alla ricerca sulle cellule staminali. L’attore morì il 10 ottobre 2004 a seguito di un attacco cardiaco.