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“Mufasa: Il Re Leone” è il prequel del live action “Il Re Leone”(2019), a sua volta remake del blockbuster animato “Il Re Leone” (1994). Il film, targato Disney, è diretto da Barry Jenkins mentre la sceneggiatura è firmata da Jeff Nathanson. L’hype è alle stelle e il botteghino sarà sicuramente conquistato in men che non si dica anche perché le musiche sono composte dal grande Hans Zimmer e sono presenti pezzi di grandi nomi come Pharrell Williams, Elton John e Tim Rice. Occhio anche ai doppiatori italiani e internazionali. Prima di godercelo in sala, ecco 10 curiosità che dovete sapere.

10 curiosità su Mufasa: Il Re Leone, l’atteso prequel di Barry Jenkins

1 – In memoria di James Earl Jones

James Earl Jones è stato il doppiatore del personaggio di Mufasa dal 1994 al 2019. L’attore è mancato all’età di 93 anni il 9 settembre 2024. Quando gli è stato offerto nuovamente il ruolo, ha rifiutato per motivi di salute. La produzione ha deciso di dedicarlo alla sua memoria.

2 – La curiosa storia del piccolo doppiatore Braelyn Rankins

Braelyn Rankins doppia Mufasa da giovane. Il piccolo attore ha ricordato, in una recente intervista, che ha recitato per la prima volta nello stesso ruolo – all’età di 7 anni – nella sua recita scolastica elementare, due anni prima ancora di iniziare a lavorare come attore professionista.

3 – Le novità su Scar/Taka che hanno sconvolto i fan

L’annuncio che il nome di nascita di Scar è “Taka” ha sorpreso molti, dato che – sebbene sia un nome comunemente accettato nel fandom sin dai tempi dei libretti “Il Re Leone: Sei nuove avventure”, non è mai stato utilizzato in un capitolo canonico della serie. Inoltre, molti fan si sono addirittura indignati quando hanno scoperto che Scar e Mufasa, in realtà, non erano imparentati. Questa, però, non è una novità dato che – nelle bozze originali del film del 1994 – Scar doveva essere un leone estraneo alla famiglia reale.

4 – Un trailer senz’anima?

Dopo l’uscita del primo trailer, Il regista Barry Jenkins ha risposto alle lamentele su X che definivano il prequel “senz’anima“. Jenkins ha risposto: “Non c’è niente che possa essere definito senz’anima ne Il Re Leone. Per decenni i bambini sono rimasti seduti nei cinema di tutto il mondo sperimentando un dolore collettivo per la prima volta, in una miriade di lingue diverse. E’ stato sempre un potente veicolo di empatia comunitaria.”

5 – Il debutto di Blue Ivy Carter, figlia di Beyoncé

Nel film, fa il suo debutto come doppiatrice anche Blue Ivy Carter, figlia di Beyoncé e Jay-Z. al giovane doppierà il personaggio di Kiara, figlia di Simba e Nala.

6 – Lin-Manuel Miranda e le sorpese della colonna sonora

Il famoso attore, compositore e regista Lin-Manuel Miranda ha scritto le canzoni del film e ha affermato che per la colonna sonora sono stati coinvolti molti autori, compositori e produttori, tra cui Elton John, Tim Rice, Hans Zimmer, Labrinth, Ilya Salmanzadeh, Beau Black e anche Beyoncé. La cantante ha prodotto il secondo album ufficiale della colonna sonora, “The Lion King: The Gift” e ha cantato la canzone originale “Spirit” per il live-action del 2019, ma è stata coinvolta anche nel nuovo progetto musicale.

7 – L’indecisione di Barry Jenkins

In una recente intervista, Barry Jenkins ha detto che non aveva assolutamente intenzione di girare il film, senza leggere neanche una pagina della sceneggiatura. Il regista ha rivelato: “L’ho pensato quando mi è arrivata per la prima volta. Ho ricevuto una chiamata dal mio agente che mi diceva: ‘La Disney ha inviato questo progetto, un prequel de Il Re Leone.’ E io ho risposto: “Sì, ma non si farà”. È stato solo su insistenza della sua compagna, la collega regista Lulu Wang, che Jenkins ha accettato di guardare la sceneggiatura durante la pandemia del 2020. Il risultato lo sorprese. “Mi aspettavo di leggere cinque pagine, e dopo circa 45 pagine mi sono rivolto a lei e ho detto: ‘Cavolo, ma questo script è stupendo!’. Essendo una persona che conosceva molto bene Il Re Leone, sono rimasto scioccato da quante cose pensavo di sapere, o da quante cose pensavo fossero scolpite nella pietra su chi fossero questi personaggi, e invece ne ho imparate tante altre.”

8 – Ci sono anche Pumbaa e Timon

Nella pellicola, la storia delle origini di Mufasa e Taka (Scar) è raccontata da Rafiki a Kiara, figlia di Simba e Nala. Nel corso della storia, però, anche Timon e Pumbaa aggiungeranno i loro commenti.

9 – I doppiatori italiani d’eccezione

Tra i doppiatori italiani dei personaggi del film ci sono Luca Marinelli (Mufasa), Stefano Fresi (Pumbaa), Edoardo Leo (Timon), Elodie (Sarabi), Elisa (Nala), Marco Mengoni (Simba) e Karima (Afia – canto)

10 – Il budget astronomico

Il budget del film si aggira attorno ai 260 milioni di dollari ma in casa Disney ci si aspetta che gli incassi superino il miliardo di dollari in pochi giorni.

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