La classifica dei 10 peggiori flop del 2024 è una delle più attese e, quest’anno, ci sono delle sorprese, dei film che non ci aspettavamo fossero stati snobbati dal pubblico. Ci sono, però, anche delle conferme, dei disastri annunciati, rinnegati addirittura dagli attori protagonisti. Non vogliamo anticiparvi nulla, quindi, scorrete subito la lista e vediamo se anche voi non vi aspettavate di leggere alcuni dei titoli in questa classifica negativa.
I 10 film flop più clamorosi del 2024
1 – Megalopolis, di Francis Ford Coppola
Eh, purtroppo al maestro Francis Ford Coppola non è servito autofinanziarsi il suo agognato “Megalopolis” vendendo parye della sua azienda vinicola. Il budget di 120 milioni di dollari non era neanche così esagerato e gli ha permesso di realizzare il sogno di una vita, ma il botteghino è stato veramente impietoso e gli incassi si sono fermati a 13.867.217 milioni di dollari. Davvero pochissimi, però, vedremo se col tempo diventerà un cult incompreso.
2 – Borderlands, di Eli Roth
Eli Roth ci credeva moltissimo e ci ha messo tutto sé stesso in questo adattamento per il grande schermo del famoso videogioco. Il cast è fenomenale e conta la presenza di Cate Blanchett, Kevin Hart, Jack Black, Ariana Greenblatt e Jamie Lee Curtis. Stroncato dalla critica e dai fan, il film costato tra i 110 e i 120 milioni di dollari, ne ha incassati solamente 32.978.000. Sarà, quindi, quasi sempre vero che i film tratti dai videogames non devono essere portati al cinema?
3 – Argylle – La super spia, di Matthew Vaughn
Matthew Vaugh ha ambientato “Argylle” nello stesso universo del franchise di “Kingsman” ma, a differenza di quest’ultimo, il film con Henry Cavill, Bryce Dallas Howard, Sam Rockwell, Bryan Cranston, Samuel L. Jackson, Sofia Boutella, John Cena e Dua Lipa ha toppato alla grande al botteghino. Costato ben 200 milioni di dollari ha arrancato fino a portarne a casa 96.221.061. Vaughn voleva farne una trilogia ma, a questo punto, crediamo che i piani siano leggermente cambiati.
4 – Fly Me To The Moon, di Greg Berlanti
Anche su questo film, basato sulla storia del vero/fino allunaggio dell’Apollo 11, con Scarlett Johansson e Channing Tatum, c’erano molte aspettative e la trama e il trailer sono molto accattivanti. Ma qualcosa non ha funzionato e gli incassi si sono fermati a 42.225.354 milioni su 100 milioni stanziati per il budget.
5 – Joker: Folie à Deux, di Todd Phillips
Eh, qui purtroppo il discorso sarebbe lunghissimo ma non ci perderemo in chiacchiere. Todd Phillips, col primo film, aveva raggiunto incassi da record in tutto il mondo, arrivando a 1.078.958.629 dollari. Una cifra assurda e, soprattutto dopo l’Oscar a Joaquin Phoenix, l’entusiasmo era alle stelle. Il sequel era inevitabile ma diciamo che la dimensione musical era altamente evitabile, lo spazio dato a Lady Gaga è stato esiguo e il genere ambiguo finale ha affossato definitivamente la pellicola. Un peccato assurdo. Sta di fatto che, i 200 milioni di budget spesi sono stati recuperati (la pellicola ha incassato precisamente 206.400.287 dollari) ma ci si aspettava ben altro.
6 – Madame Web, di S.J. Clarkson
Purtroppo, anche questo quarto film del Sony’s Spider-Man Universe , con protagonista Dakota Johnson nei panni di Cassandra “Cassie” Webb/Madame Web, paramedico di New York che acquisirà dei poteri legati alla chiaroveggenza con i quali dovrà proteggere tre adolescenti, le quali in futuro diventeranno delle eroine, è stato un flop annunciato. La critica specializzata lo ha considerato uno dei peggiori del suo universo, superando addirittura “Morbius”. Anche la stessa attrice protagonista lo ha rinnegato però gli 80/100 milioni di dollari spesi per la produzione sono stati almeno recuperati.
7 – Horizon: An American Saga – Capitolo 1, di Kevin Costner
La prima sensazione che avemmo appena usciti dalla sala fu quella della sazietà visiva ma anche quella di una sorta di confusione narrativa. Agli stilemi più classici e visti migliaia di volte (il cowboy solitario, gli indigeni incazzati, le donne in pericolo e da salvare, i drammi di intere comunità, le musiche epiche, i primi piani lunghi e assolati, i panorami mozzafiato), in realtà, “Horizon: An American Saga” non aggiunge poi nulla, se non la visione autocelebrativa della fondazione degli Stati Uniti da parte di una delle star più grandi di Hollywood. Se ci mettiamo poi decine di sottotrame e personaggi, allora si spiega come gli incassi si siano fermati a 32.235.702 dollari su 100 milioni di budget. Kevin Costner voleva farne una trilogia (il secondo capitolo è già pronto) ma, con questi risultati, dovrà forse ripensarci.
8 – The Crow – Il Corvo, di Rupert Sanders
Rupert Sanders ha osato l’inosabile e ha fatto flop. Il successo del primo film con Brandon Lee era dato dall’empatia, dal magnetismo, dall’anima e dalla sofferenza che trasudavano da ogni fotogramma. L’Eric Draven di Lee resta intoccabile e pensare di riportarlo in vita al cinema doveva rappresentare proprio un totale cambio di registro, qualcosa di “altro”, che Sanders ha tentato di affidare a Bill Skarsgård, ma l’attore, seppur bravissimo, non riesce a trasmetterci quel carico di angoscia, devastazione interiore e rabbia vendicativa che aveva Lee nel primo film. Il budget è stato di 50 milioni di dollari mentre gli incassi globali sono stati di 24.077.335.
9 – Furiosa: A Mad Max Saga, di George Miller
Sinceramente, non ci sappiamo spiegare il mezzo flop al botteghino del film di George Miller, infatti lo abbiamo inserito anche nella nostra lista dei 20 migliori film del 2024. Questo quinto capitolo del franchise di Mad Max, prequel/spin-off del pluripremiato blockbuster “Mad Max: Fury Road”(2015), incentrato sul personaggio di Furiosa (Anya Taylor-Joy). Origin story o film di formazione, “Furiosa” si muove in una cornice narrativa abbastanza definita ma con le solite trovate geniali di quel visionario, meravigliosamente pazzo di Miller, realizzate sul grande schermo grazie al supporto degli effetti speciali di Andrew Jackson, rese stupende dalla fotografia da Oscar di Simon Duggan e dal lavoro mastodontico al montaggio di Margaret Sixel. Naturalmente, i costumi e il trucco (rispettivamente di Jenny Beavan e Lesley Vanderwalt)) sono stati fondamentali per la riuscita della pellicola. Ci hanno colpito come quelli di “Fury Road”, selvaggi e tecnologici allo stesso tempo, e le scenografie di Colin Gibson sono la ciliegina sulla torta di un progetto che ha avuto una gestazione lunghissima ma anche giusta. I 168 milioni di dollari sono stati recuperati (per la precisione sono stati 173) ma visto che “Fury Road” ne ha incassati 380 e ha portato a casa ben 6 Oscar, allora possiamo considerare “Furiosa” un devastante flop commerciale.
10 – Kraven – il Cacciatore, di J.C. Chandor
Ormai, il Sony’s Spider-Man Universe ha usato la sua ultima cartuccia. “Kraven – Il Cacciatore” era il vero banco di prova dopo pellicole fallimentari su tutti i fronti e, quindi, i fan si aspettavano qualcosa di eclatante, visto anche il trailer adrenalinico e avvincente. Non è così. Se Aaron taylor-Johnson, con il suo fisico d’acciaio costruito chiudendosi mesi e mesi in palestra, tenta di salvare la baracca con scene d’azione surreali ma almeno molto presenti, crude e magnetiche, la sceneggiatura sembra non esistere. Ci hanno lavorato in tre – Matt Holloway, Art Marcum, Richard Wenk – ma ci sono veramente troppi buchi e troppo sottotrame lasciate li senza una spiegazione, storie di personaggi abbozzate e dialoghi veramente imbarazzanti che non danno assolutamente nulla alla narrazione. Per non parlare dei salti temporali e spaziali che non ci fanno capire letteralmente nulla. Il film è ancora al cinema, ma il budget di 110 milioni di dollari sarà difficilmente recuperabile. Al momento, infatti, gli incassi si sono fermati a 30 milioni.