Leonardo Pieraccioni compie 60 anni e, durante la sua carriera, ci ha regalato tante risate, emozioni e riflessioni con i suoi 15 film da regista e interprete. Con il suo stile unico, fatto di ironia, spontaneità e quella tipica dolcezza toscana, è riuscito a trasformare la commedia in un linguaggio universale, capace di raccontare le fragilità e le gioie di ognuno di noi. Buon compleanno!
E’ il Peter Pan del nostro cinema e il 17 febbraio compie 60 anni. Leonardo Pieraccioni ha esordito in televisione ma poi ha conosciuto il grande successo come regista e attore di pellicole come “I laureati”, “Il ciclone”, “Fuochi d’artificio” e tanti altri. Con la sua comicità che sa essere tanto leggera quanto profonda, ci ha fatto ridere e riflettere sul senso dell’amore, della vita e delle piccole follie che la rendono unica. Grande appassionato della Fiorentina e di Francesco Guccini, lo abbiamo visto trionfare al botteghino, lo scorso Natale, con Alessandro Siani e, adesso, lo attendiamo di nuovo in cabina di regia per regalarci ancora tante altre gag e quel romanticismo toscano che lo caratterizza.
Gli esordi in televisione e al cinema
A soli 16 anni, Pieraccioni partecipa al programma “Un ciak per artisti domani”, presentato da debuttante Carlo Conti mentre nel 1986, proprio con Conti, conduce su Teleregione il varietà “Succo d’Arancia”. Con l’amico Giorgio Panariello, invece, recita nel loro primo spettacolo teatrale, “Fratelli d’Italia”. I tre, poi, nel 1989 collaborano alla realizzazione del programma “Vernice fresca”, per il canale Cinquestelle. Dopo altri programmi tv come “Il piacere dell’estate” e “Deejay Television”, nel 1990 è a teatro con lo spettacolo comico “Leonardo Pieraccioni Show”. L’anno dopo, Alessandro Benvenuti lo vuole nel suo film “Zitti e mosca”, dove recita in un piccolo ruolo.
I successi immensi de “Il ciclone” e “Fuochi d’artificio”
Il successo degli spettacoli teatrali “Villaggio vacanze Pieraccioni” e “Fratelli d’Italia”, ottimi esempi di spettacoli comici a teatro, lo convincono Pieraccioni ad esordire alla regia con il suo primo film, “I laureati”, che diventa campione d’incassi del 1995. Con lui ci sono Massimo Ceccherini e Rocco Papaleo. L’anno successivo, è di nuovo nelle sale con “Il ciclone” che diventa il suo più grande successo commerciale con un incasso di 75 miliardi di vecchie lire, entrando nella Top Ten dei film di maggior incasso di sempre in Italia. Il periodo d’oro continua nel 1997 con “Fuochi d’artificio”, con un incasso di 70 miliardi di lire. Nel 1999 è la volta de “Il pesce innamorato” mentre nel 2001 gira “Il principe e il pirata” (2001), vincitore del Nastro d’argento per la miglior colonna sonora. Le due pellicole ottengono un discreto successo ma non come quelli dei film precedenti.
Quando “Il pesce innamorato” batté “Il Signore degli Anelli”
Nel 2003, Pieraccioni torna al cinema con “Il paradiso all’improvviso”, assoldando Anna Maria Barbera, la “Sconsolata” di Zelig, e portando a casa 24.6 milioni di euro. Le pellicola batté al botteghino addirittura “Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re” e “Alla ricerca di Nemo”. Con “Ti amo in tutte le lingue del mondo”(2005), affiancato da Panariello e Cecceherino, riesce ad incassare 20 milioni di euro e due anni dopo, dirige e interpreta “Una moglie bellissima”, coinvolgendo ancora una volta Massimo Ceccherini e arruolando nel cast Laura Torrisi e Gabriel Garko. Anche in questo caso, il film raggiunge la top ten degli incassi con quasi 21 milioni di euro. Sul set, il regista s’innamora della bellissima Torrisi con la quale, nel 2010, ha avuto una figlia, Martina. Nel 2009 è la volta di “Io & Marilyn”, che esce durante il periodo natalizio (come quasi tutti gli altri), ma che incassa molto meno delle precedenti pellicole. “Finalmente la felicità”, del 2011, vede Pieraccioni nei panni di un professore musicista di Lucca, che scopre di avere una sorella adottata a distanza dalla madre, interpretata da Ariadna Romero, nuovamente al fianco di Rocco Papaleo. La pellicola incassa 10.3 milioni di euro.
Da “Un fastatico via vai” a “Io e te dobbiamo parlare” con Alessandro Siani
Nel 2013 torna nelle sale con “Un fantastico via vai”, con Serena Autieri, Massimo Ceccherini e Giorgio Panariello, che però si ferma a 8.8 milioni di euro. “Il professor Cenerentolo”, con Laura Chiatti, Flavio Insinna e Massimo Ceccherini, è il primo film di Pieraccioni non ambientato in Toscana. La pellicola incassa 5.8 milioni di euro, posizionandosi al terzo posto dei film italiani più visti delle feste. Nel 2016, debutta all’Arena di Verona con Carlo Conti e Giorgio Panariello con lo spettacolo “Pieraccioni, Conti e Panariello – Lo Show” mentre nel 2018 torna al cinema con il film “Se son rose”, che incassa 4.2 milioni di euro. Dopo una pausa di quattro anni, porta nelle sale “Il sesso degli angeli”, con Marcello Fonte, Massimo Ceccherini e la partecipazione di Sabrina Ferilli. Girato tra Firenze, Roma e Lugano, Il film incassa 1.5 milioni di euro. Il 15esimo e ultimo film da regista è “Pare parecchio Parigi”(2023), che lo vedrà ancora in veste di attore a fianco di Chiara Francini, Giulia Bevilacqua e Nino Frassica. La pellicola ha incassato 3.4 milioni di euro. Alessandro Siani lo ha voluto nella sua ultima commedia, “Io e te dobbiamo parlare”, uscita il 19 dicembre 2024, che è riuscita ad incassare 9.4 milioni di euro.