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Si è spenta a 71 anni ma la sua bellezza, il suo talento e i suoi film resteranno per sempre nella nostra memoria. Eleonora Giorgi ha girato circa 40 film e tantissime serie e film tv. Sex symbol degli anni ’70, è stata la musa di Castellano e Pipolo e grazie a Carlo Verdone è riuscita a portare a casa il David di Donatello come Migliore attrice protagonista per il cult “Borotalco”. Il suo “viaggio” inizia negli anni ’70, un periodo in cui il cinema italiano viveva un’epoca di grande fermento. Nel corso della sua carriera, ha interpretato una grande varietà di ruoli, spaziando tra commedie, drammi e film più audaci. Ha lavorato con registi di grande calibro come Bruno Corbucci, Mario Lanfranchi, Luciano Salce, Alberto Lattuada, Pasquale Festa Campanile, Steno, Dario Argento, Damiano Damiani e ha ottenuto una solida carriera nel cinema, ma è anche apparsa in diverse produzioni televisive. In circa 50 anni di carriera ha dimostranto di essere una delle interpreti più importanti del panorama cinematografico italiano e questo è il nostro omaggio per lei.

7 film da (ri) vedere di Eleonora Giorgi

Mani di velluto (1979), di Castellano e Pipolo

Nella commedia cult di Castellano e Pipolo, Adriano Celentano è Guido Quiller, un inventore ricchissimo abbandonato dalla moglie, incontra Tilli (Eleonora Giorgi), borseggiatrice e ultima rampolla di una simpatica famiglia di ladruncoli. Guido se ne innamora e per conquistarla anche lui si dà al furto, salvo poi restituire il malloppo alle sue vittime. Il gioco regge finché non salta fuori che Guido si è arricchito con il brevetto del vetro antifurto, incubo di ogni ladro. Guido troverà il modo di farsi perdonare. Il film ottenne un enorme successo al botteghino e fu apprezzato anche dalla critica specializzata.

Mia moglie è una strega (1980), di Castellano e Pipolo

Nella Roma del 1600, la strega Finnicella (Eleonora Giorgi) cadde nelle mani dell’Inquisizione e venne indotta a confessare dal cardinale Emilio Altieri (Renato Pozzetto). Bruciata sul rogo, Finnicella ottiene dal diavolo Asmodeo (Helmut Berger) il permesso di rivivere ai nostri giorni affinchè possa vedicarsi del discendente del cardinale. 300 anni dopo incontra Emilio (sempre Pozzetto), così la strega vuole sedurlo e poi ucciderlo. Si fa assumere, quindi, come segretaria ma, col tempo, finisce con l’innamorarsi di lui. Asmodeo, però, si metterà in mezzo e per la streghetta sarà tempo di agire per non perdere il suo amore.

Borotalco (1982), di Carlo Verdone

Sergio Benvenuti (Carlo Verdone) è ragazzo romano impacciato ed ingenuo. Un giorno, riesce a trovare lavoro come venditore porta a porta in una casa editrice di una collana musicale e quindi spera di racimolare un po’ di soldi per sposare la sua fidanzata Rossella (Roberta Manfredi). Il lavoro, però, non va bene così decide di chiamare la sua collega capolista, Nadia Vandelli (Eleonora Giorgi), una ragazza spigliata con il pallino della musica leggera e di Lucio Dalla – proponendole di unire il loro lavoro per un giorno in modo che lui possa fare un po’ di tirocinio. L’indomani, però, si trova da solo davanti all’abitazione del cliente, l’architetto Manuel Fantoni. Nadia è bloccata nel traffico e Sergio decide, quindi, di salire, pensando che forse la ragazza è già entrata. Ma in realtà c’è solo il cliente, un uomo sulla quarantina che inizia a raccontargli tutta la sua vita. Per gioco, cerca di rifare il verso a Fantoni e si veste dei suoi panni. E’ l’inizio di una bugia che prenderà, in seguito, la dimensione di una spirale soprattutto con Nadia e sembrerà quasi impossibile uscirne. Il film vinse 5 David di Donatello e fu il vero trampolino di lancio della Giorgi che, da quel momento in poi, divenne una delle attrici italiane più amate e premiate.

Grand Hotel Excelsior (1982), di Castellano e Pipolo

Altra commedia cult è “Grand Hotel Excelsior”. Nella struttura s’intrecciano varie vicende di personaggi sgangherati. Il proprietario, Taddeus (Adriano Celentano), esigente con la servitù e riservato con i clienti, finirà con lo sposare Ilde Vivaldi (Eleonora Giorgi), bellissima ragazza che, per farsi ricambiare, tenterà in tutti i modi il suicidio. Tra i clienti ci sono un pugile in ritiro, il Mago di Segrate e tanti altri, ma alla fine tutti i principali protagonisti si troveranno insieme per festeggiare i 50 anni dell’albergo. Nel cast ci sono Enrico Montesano, Carlo Verdone, Diego Abatantuono e tanti altri attori che poi sono diventati stare del nostro cinema.

Mani di fata (1983), di Steno

Steno è il regista di questa pellicola che non smetteremmo mai di vedere che ha come protagonista Andrea (Renato Pozzetto), un ingegnere che si ritrova all’improvviso senza lavoro. Il suo licenziamento coincide con la promozione della moglie Franca (Eleonora Giorgi) e così l’uomo decide di non dirle niente. Sulle prime il piano riesce, ma presto Franca se ne accorge, e cominciano i guai. Andrea, diventato un perfetto massaio, si sente trascurato e scarsamente considerato dalla moglie. Per affermare i suoi diritti, trova impiego presso una ricca contessa ma ciò costringe la coppia a mandare il proprio figlio in collegio. Presto la vita separata che i due conducono degenera in una vera e propria crisi ma, alla fine, decidono che la loro unione non merita di essere messa in crisi dalla brama dei soldi.

Sapore di mare 2 – Un anno dopo (1983), di Bruno Cortini

Il film di Bruno Cortini è il sequel di “Sapore di mare”, uscito nello stesso anno. E’ l’estate del 1965 e, dopo un anno, il gruppo de La Capannina si ritrova sulla spiaggia di Forte dei Marmi. I personaggi principali adesso sono Tea Guerrazzi (Eleonora Giorgi), una donna in cerca di uomini ricchi; Uberto Colombo (Mauro Di Francesco), autista del Commendator Carraro; Valeria (Anna Pettinelli), una compagna di studi di Gianni e Reginella (Franecesca Ventura), figlia di amici dei Pinardi. Tornano poi le (dis)avventure amorose di Paolo (Angelo Cannavacciuolo) e Susan (Karina Huff) e del nuovo arrivato, il bellissimo Fulvio (Massimo Ciavarro) che stuzzicherà Selvaggia (Isabella Ferrari), suscitando la gelosia di Gianni. La pellicola ottenne un grande successo di pubblico e vi consigliamo di recuperarla per una serata all’insegna dei ricordi e del divertimento.

Compagni di scuola (1988), di Carlo Verdone

Uno dei capolavori di Verdone, ispirato ad una vicenda realmente accadutagli in gioventù, racconta le vicende di un gruppo di ex amici del liceo riuniti nella villa al mare dell’amante di Federica (Nancy Brilli).  Ci sono Valeria (Eleonora Giorgi), una giornalista appassionata e impegnata; Maria Rita (Athina Cenci), una psicologa ancora nubile; Gloria (Luisa Maneri) una ragazza madre; Margherita (Giusi Cataldo), la moglie insoddisfatta di un carabiniere; Francesco (Giovanni Vettorazzo), il bello del gruppo e Fabris (Fabio Traversa), peggiorato col tempo. Ci sono poi Luca (Piero Natoli), ex marito di Valeria, diventato un famoso vignettista satirico; Bruno (Christian De Sica), alias Tony Brando, che ha tentato con poco successo la carriera di cantante e Piero (Carlo Verdone), soprannominato “il Patata”, professore di liceo, afflitto da una moglie sguaiata e castamente innamorato della sua allieva Cristina (Natasha Hovey). In questo incontro, dal pomeriggio all’alba successiva, le illusioni, le nevrosi ed i fallimenti di una generazione piena di problemi vengono evidenziati sconsolatamente. Il film riuscì ad incassare circa 8.3 miliardi delle vecchie lire.

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