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“Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo”, sequel di “Minions” del 2015 che ha incassato nel mondo 1.159.094.243 dollari, è diretto da Kyle Balda e si pone come spin-off e prequel della famosa saga iniziata con “Cattivissimo me”(2010) e continuata con “Cattivissimo me 2”(2013) e “Cattivissimo me 3”(2017). Stavolta il protagonista è un giovanissimo Gru (doppiato nella versione originale da Steve Carell e in quella italiana da Max Giusti) che con gli altri Minions proverà ad entrare a far parte del famigerato gruppo dei Malefici 6. Per provare la sua cattiveria ed essere accettato come membro, ruberà la famosa Pietra dello Zodiaco, ma le cose si complicheranno quando uno dei Minion rovinerà tutto. Il film sarà nelle nostre sale dal 18 agosto ma noi abbiamo preparato per voi la recensione in anteprima, ovviamente, senza spoiler.

LA TRAMA

La formazione dell’antieroe dal cuore buono è comicità allo stato puro

Negli anni ‘70, molto prima di diventare il maestro del male, Gru è solo un 12enne di periferia, che trama di conquistare il mondo dal suo scantinato, senza grossi risultati. Quando Gru incontra i Minions, tra cui Kevin, Stuart, Bob e Otto— un nuovo Minion con un apparecchio per i denti e un disperato bisogno di compiacere – uniscono le forze come una famiglia strampalata. Insieme, costruiscono il loro covo, sperimentando con le loro prime armi e mettendo a segno le loro prime missioni. Quando il famigerato super gruppo di cattivi, i Malefici 6, spodesta il loro leader- il leggendario lottatore Wild Knuckles – Gru, loro fan sfegatato, si reca ad un colloquio per diventare il nuovo membro. I Malefici 6 inizialmente non sono impressionati da lui, ma poi Gru li supera in astuzia, facendoli infuriare ritrovandosi ad essere improvvisamente il mortale nemico dei più cattivi al mondo. Con Gru in fuga, i Minions cercano di imparare l’arte del kung fu per aiutarlo.

Recensione di Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo
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Info
Anno 2022
Durata 87 min
Regia Kyle Balda, Brad Ableson, Jonathan del Val

 

Cast

Steve Carell: Gru
Pierre Coffin: Bob, Stuart, Kevin, Otto, i Minions
Taraji P. Henson: Belle Bottom
Michelle Yeoh: Master Chow
Jean-Claude Van Damme: Jean Clawed

LA RECENSIONE

I Minions rubano la scena a Gru e la perfezione comica è da 10 e lode

Kyle Balda si è davvero superato. Già con i “Minions” (diretto con Pierre Coffin) aveva dimostrato la sua straordinaria bravura nel gestire i vari personaggi e le loro storie, ma stavolta dedicandosi al giovane Gru, ai suoi sogni, alla sua formazione ha avuto modo di dare sfogo a tutto il suo talento registico, coadiuvato da Brad Ableson e Jonathan Del Val. Grazie alla straordinaria sceneggiatura di Brian Lynch e Matthew Fogel, veniamo proiettati direttamente negli anni ’70 dove il futuro antieroe, il cattivo dal cuore d’oro Gru è solo un ragazzino che viene deriso ma che ha bene in mente ciò che vuole diventare. Quando, però, compaiono i Minions ecco che gli rubano immediatamente la scena con la loro comicità unica, fatta solo di gesti strampalati, senza copione, senza bisogno di tanti fronzoli e che suscitano risate dalla prima apparizione. Gli esserini gialli sono gli amici, la famiglia, i supporter di Gru da sempre e la loro interazione da vita a siparietti e a gag che vi strapperanno tantissime risate dall’inizio alla fine.

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Temi importanti e citazioni di grandi cult

Come sempre, al di là della fenomenale comicità, gli sceneggiatori e i registi trattano temi importanti come la forza dei sogni, la lotta contro il bullismo, la vera amicizia, l’importanza di avere obiettivi e la volontà di perseguirli senza abbattersi. Tutto ciò è condito da decine di citazioni a film celeberrimi come “Indiana Jones”, “Kill Bill”, “Karate Kid” ma anche “Kung Fu Panda” e alle pellicole dell’immortale Bruce Lee. Sbalordiscono la precisione e i dettagli delle location – dal Golden Gate a China Town – e la colonna sonora (curata da Heitor Pereira) che riprende alcune grandi hit degli anni ’70. Merito anche del montaggio mirabolante di Claire Dodgson, veramente brava a mixare le varie tessere di questo mosaico animato che farà sicuramente faville al botteghino.

I grandi doppiatori della versione originale e la bravura immensa di Max Giusti

Se avrete la fortuna di vederlo in versione originale, allora sappiate che i doppiatori dei personaggi sono: Pierre Coffin (Bob, Stuart, Kevin, Otto, i Minions), Steve Carell (Gru), Taraji P. Henson (Belle Bottom), Michelle Yeoh (Master Chow), Jean-Claude Van Damme (Jean Clawed), Lucy Lawless (Nun-chuck), Dolph Lundgren (Svengeance), Danny Trejo (Stronghold), Russell Brand (Dottor Nefario), Julie Andrews (Marlena Gru), Alan Arkin (Willy Krudo), RZA (Biker), Will Arnett (Mr. Perkins) e Steve Coogan (Silas Caprachiappa). Nella versione italiana, invece,  Gru è sempre doppiato da Max Giusti, che è veramente un plus imprescindibile, bravissimo nel cogliere tutte le sfumature caratteriali e comportamentali del personaggio, senza far rimpiangere Carell.

Il voto di Cinefily

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