Durante la conferenza Technology, Media & Telecom di Morgan Stanley, il CEO di Disney, Bob Iger, ha espresso senza mezzi termini la sua opinione sulla riorganizzazione dell'ex CEO Bob Chapek del 2020.
Iger ha evidenziato una sorta di “disconnessione” nel business dello streaming della Disney. Mentre il servizio è cresciuto grazie alla “forza del contenuto”, occorre sviluppare un legame più forte tra “ciò che viene speso e ciò che viene guadagnato… da una prospettiva di reddito.”
Pregi e difetti delle produzioni Marvel e Lucasfilm
Sebbene Marvel e Lucasfilm abbiano contribuito enormemente al successo di Disney +, il costo dei contenuti per il Marvel Cinematic Universe e “Star Wars” ha comportato perdite dirette al consumatore della Disney.
L’MCU ha ottenuto una serie di successi al botteghino, con “Avengers: Endgame” del 2019 che si è posizionato al numero 2 nella storia dei film con un incasso di miliardi di dollari.
Tuttavia, solo quattro dei film di “Star Wars” della Disney hanno raggiunto il miliardo di dollari, a differenza dei 23 film MCU che Disney ha rilasciato. La cadenza di rilascio dei film di “Star Wars” potrebbe essere stata troppo aggressiva, secondo Iger, che ha sottolineato l’importanza della cautela nella spesa per i contenuti. Disney+ ha visto debuttare numerose serie live-action, tra cui “The Mandalorian” e “Andor” di “Star Wars” e ben sette serie originali per “Marvel”. Iger ha tuttavia criticato il numero di spettacoli dedicati ai personaggi Marvel, affermando che sta valutando la necessità di sequel per ogni franchise.
Con l’uscita del primo di quattro nuovi sequel di “Avatar”, che ha ottenuto un enorme successo al botteghino globale, la Disney dovrà trovare un modello più pratico e monetizzabile per la Marvel, considerando l’enorme concorrenza del settore dello streaming.