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10 curiosità su L’Esorcista del Papa, il film horror con Russell Crowe

By Aprile 12, 2023No Comments

Il 13 aprile esce nelle nostre sale “L’Esorcista del Papa”, attesissimo biopic horror diretto da Julius Avery che segue la storia di Padre Gabriele Amorth – interpretato da Russell Crowe – un sacerdote che, come capo esorcista del Vaticano, ha eseguito più di 100.000 esorcismi nella sua vita.

La pellicola si basa sui suoi due libri di memorie, “Un esorcista racconta la sua storia” e “Un esorcista: altre storie”, e l’impressionante trailer è diventato virale in poche ore. Nei panni del Papa c’è il nostro straordinario Franco Nero, ma prima di andare al cinema, ecco 10 curiosità che dovere assolutamente sapere.

Quali sono le location del film L’Esorcista del Papa?

10 curiosità su L’Esorcista del Papa, il film horror con Russell Crowe

Le riprese principali della pellicola si sono svolte a Roma, Dublino e Limerick, tra agosto e ottobre 2022. Alcune scene sono state anche girate al famoso Trinity College di Dublino.

Il primo film horror di Crowe

Russell Crowe, nella sua fantastica carriera, ha girato più di 50 film ma “L’Esorcista del Papa” è in assoluto il suo primo horror. 

L’idea di Padre Amorth a bordo di una vespa è venuta proprio a Crowe

L’attore, mentre era in vacanza a Roma, ha visto molti preti che si spostavano con questi mezzi, e quindi ha voluto farlo includere nel film.

10 curiosità su L’Esorcista del Papa, il film horror con Russell Crowe

Ralph Ineson è la voce del demonio nella versione originale

L’attore Ralph Ineson, nella versione originale del film, presta la voce al demonio. Ines è noto al grande pubblico per le serie tv “The Witch”, “Willow”, “Chernobyl” e naturalmente “Il Trono di Spade”, ma anche per aver doppiato tantissimi altri personaggi grazie al suo particolare timbro baritonale che mette davvero i brividi.

Cornell S. John è Milingo, l’ex arcivescovo dimesso dallo stato clericale

10 curiosità su L’Esorcista del Papa, il film horror con Russell Crowe

Nel film, l’attore Cornell S. John sarà Emmanuel Milingo, l’ex arcivescovo cattolico zambiano che fu dimesso dallo stato clericale nel 2009. Milingo attirò l’attenzione dei media nel 2001 dopo aver sposato la coreana Maria Sung e aver ripudiato quel matrimonio, ma non solo. Nel 2006 si schierò contro le norme del codice del diritto canonico che impongono il celibato ai sacerdoti e fondando l’associazione Married Priests Now.

Esiste davvero figura del capo esorcista?

In una recente intervista, Russell Crowe ha ribadito che in Vaticano esiste ancora e realmente la figura del capo esorcista. Padre Gabriele Amorth ha ricoperto quella carica per 36 anni e si è occupato di qualcosa come decine di migliaia di esorcismi. 

L’ammirazione di Avery per Russell Crowe

Il regista Julius Avery ha recentemente affermato che per lui lavorare assieme a Russell Crowe equivale ad aver finalmente realizzato un sogno nel cassetto. Avery lo ammira da sempre e “Il Gladiatore”(2001), di Ridley Scott è uno dei suoi film preferiti.

L’ammirazione di Avery per Russell Crowe

La sceneggiatura del film è stata scritta e rivista più volte

Lo script finale è opera di Evan Spiliotopoulos e Michael Petroni, ma ci sono state revisioni di Chuck MacLean. Le stesure precedenti erano state scritte da Chester Hastings e R. Dean McCreary, con revisioni dello stesso Michael Petroni.

Il documentario di William Friedkin

Nel 2017, A padre Gabriele Amorth è già stato dedicato un documentario, “The Devil and Father Amorth”, diretto da William Friedkin, celeberrimo regista del cult horror “L’esorcista”(1973). La pellicola di Friedkin degli anni ‘70 era amatissima da Padre Amorth.

L’Associazione internazionale esorcisti (Aie), dopo aver visto solo il trailer del film, ha rilasciato una nota molto pesante sul film “L’Esorcista del Papa”

“Oltre a essere contrario alla realtà storica, stravolge e falsifica ciò che veramente si vive e si sperimenta durante l’esorcismo di persone veramente possedute che noi, esorcisti cattolici, celebriamo secondo le direttive impartite dalla Chiesa”. Ma non solo, infatti lo definiscono “offensivo nei riguardi dello stato di sofferenza in cui versano quanti sono vittime di un’azione straordinaria del demonio”. Nella nota si evidenzia che si tratta di “cinema splatter, un sottogenere del cinema horror” e inoltre che “L’esorcismo così rappresentato diventa uno spettacolo finalizzato a suscitare forti e malsane emozioni, grazie a una scenografia cupa, con effetti sonori tali da suscitare soltanto ansia, inquietudine e paura nello spettatore. Il risultato finale è di infondere la convinzione che l’esorcismo sia un fenomeno abnorme, mostruoso e pauroso, il cui unico protagonista è il demonio, le cui reazioni violente si possono fronteggiare con grande difficoltà; il che è l’esatto contrario di ciò che si verifica nel contesto dell’esorcismo celebrato nella Chiesa cattolica in obbedienza alle direttive da essa impartite”.

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