Elemental è una commedia romantica piena di passione, un racconto visivo sull'immigrazione che a tratti sfocia in una sorta di "Zootropolis" rivisitata. Tuttavia, non è il miglior lavoro del celebre studio Pixar. Ecco la recensione di Elemental, pellicola diretta da Peter Sohn.
LA TRAMA
E se gli elementi provassero delle emozioni?
In una cosmopolita città convivono le creature dei quattro elementi: terra, aria, fuoco e acqua. Una ragazza di fuoco, agile, dal carattere fiammante e dalle battute incendiarie, incontra un pacioso ragazzo d’acqua, che ama seguire il flusso della cose e prendere la vita come viene. Il film Pixar forse più apertamente romantico di sempre, sull’amore tra due opposti, è firmato da Peter Sohn, che aveva diretto il sottovalutato Il viaggio di Arlo. Il regista, americano di origine coreana ma sposato a una donna caucasica, ha parlato del film come di un progetto in parte autobiografico, sulla complessità dell’integrazione e che riflette la sua esperienze del difficile incontro tra comunità di cultura diversa.
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INFO & CAST
Durata 103 min
Regia Peter Sohn
Doppiatori originali
Leah Lewis: Ember Lumen
Mamoudou Athie: Wade Ripple
Shila Ommi: Cinder Lumen
Ronnie del Carmen: Bernie Lumen
LA RECENSIONE
Elementi che non si mixano!
Il cuore della Pixar è sempre stato legato alla produzioni di film in grado di affascinare il pubblico grazie alla forza dei loro personaggi e alle trame emozionanti. La compagnia ha avuto successo con film come Toy Story, Gli Incredibili, e Alla ricerca di Nemo, che, sebbene abbiano una trama relativamente semplice, hanno conquistato il pubblico di tutte le età grazie ad una narrativa fantasiosa ed emozionante. D’altro canto, con film più recenti come Soul, Luca, e Red sono riusciti a coniugare una narrazione coinvolgente con una maggiore intensità emotiva, aiutando gli spettatori, giovani e meno giovani, ad affrontare grandi temi come la morte, l’identità personale, e il passaggio dall’essere bambini. Elemental, ultimissimo film della Pixar, purtroppo non riesce ad offrire nulla di eccitante in superficie e ancora di più in profondità nella sua storia, mancando l’equilibrio tra i messaggi letterali e metaforici e non trovando mai il giusto tono.
La trama del film dal punto di vista simbolico esplora il tema dell’esperienza degli immigrati, ma l’uso del simbolismo del fuoco e dell’acqua sembra troppo ampio per rappresentare tale tema. A volte sembra che il film voglia raccontare una trama superficiale, altre volte sembra voler trasmettere qualcosa di più profondo sulla condizione umana, creando un’esperienza confusa e totalmente frustrante per lo spettatore.
Un amore che non accende
I personaggi di Ember e Wade non riescono a coinvolgere il pubblico, anche se la loro storia d’amore è il fulcro del film. Il loro incontro iniziale li porta in un viaggio attraverso il sistema burocratico di Element City nella speranza di risolvere un problema idraulico, una missione non né divertente da guardare, né significativa per la trama principale.
Il film affronta il tema della xenofobia, ma non riesce a trasmettere le sfumature necessarie per offrire una storia d’amore che superi gli ostacoli culturali. Inoltre, la visualizzazione dei mondi degli elementi non porta nulla di nuovo sul tavolo e sembra essere estratta da qualsiasi altro film animato. Solo i personaggi del fuoco sono ben sviluppati e stilizzati.
IN CONCLUSIONE
In generale, Elemental non riesce a unire tutti i suoi elementi per creare un'esperienza memorabile. Nonostante le ambizioni del film, i cambiamenti tonali da una scena all'altra, i personaggi deludenti e la trama arbitraria non riescono ad offrire un'esperienza soddisfacente come invece Pixar ci aveva decisamente abituato.
Il voto di Cinefily