Dal 1995 ad oggi ci hanno fatto sognare con storie magiche, uniche, divertenti e piene di riflessioni importanti, ma sempre con tono spensierato e armonioso. Sono i film prodotti da Pixar Animation Studios con la Walt Disney Pictures (o Buena Vista International) che, iniziando la loro avventura con “Toy Story”, sono arrivati a ben 28 lungometraggi (e 4 già in cantiere!). L’ultimo è “Inside Out 2” che, uscito pochi giorni fa anche da noi in Italia, sta già facendo scintille al botteghino mondiale dove ha già racimolato più di 450 milioni di dollari e continuerà a crescere. Ma quanti di questi film hanno vinto l’Oscar come Miglior film d’animazione? Di seguito troverete il titolo e accanto l’anno in cui il film ha vinto l’ambita statuetta.
Disney Pixar: ecco tutti i capolavori che hanno vinto l’Oscar al Miglior film d’animazione
Toy Story – Il mondo dei giocattoli (1996)
Il primo film d’animazione Pixar, diretto da John Lasseter, uscì nel 1995 e fu anche il primo ad essere completamente realizzato in CGI. All’epoca, non esisteva ancora la categoria Miglior film d’animazione, ma l’Academy decise di assegnare al film un Oscar Speciale, nel 1996. Tra le voci dei personaggi principali, nella versione originale, ci sono Tom Hanks, Tim Allen, Annie Potts, Don Rickles, Wallace Shawn, John Ratzenberger e Jim Varney mentre tra quelle italiane è impossibile non ricordare quelle di Fabrizio Frizzi, Massimo Dapporto, Riccardo Cocciante, Angelo Nicotra, Piero Tiberi, Renato Cecchetto, Gemma Donati e Andrea Ward. La pellicola riuscì ad incassare 374 milioni di dollari in tutto il mondo, dando il via ad un dei franchise d’animazione più fortunati e premiati di sempre.
TRAMA
Il piccolo Andy ha il suo giocattolo preferito, il cowboy Woody e, per questo motivo, è considerato il leader da tutti i suoi amici giocattoli che prendono vita ogni volta che Andy si allontana. Il giorno del compleanno del piccolo, i giocattoli – da Rex il dinosauro a Mr.Potato – sono preoccupati che il bimbo possa riceverne nuovi e, quindi, essere dimenticati. Ma Woody spedisce una squadra di soldatini per tenere d’occhio i regali ricevuti dal bambino e la novità è rappresentata da un astronauta super tecnologico chiamato Buzz Lightyear. Il simpatico Buzz diventa il nuovo giocattolo preferito di Andy. La gelosia del cowboy darà vita a una serie di rivalità e equivoci a causa dei quali Woody e Buzz Lightyear si allontaneranno inavvertitamente dalla casa di Andy per ritrovarsi nelle mani del bambino che gli abita vicino, Sid, che ama distruggere i giocattoli per puro divertimento. Ma il trasloco della famiglia di Andy complicherà ulteriormente la situazione costringendo i due rivali a unirsi, disavventura dopo disavventura, per non perdere il proprio padroncino.
Alla ricerca di Nemo (2004)
Nel 2003, le sale furono letteralmente invase dall’onda di “Alla ricerca di Nemo”, diretto da Andrew Stanton e Lee Unkrich. La storia di Marlin, del piccolo Nemo e di Dory fece breccia subito nel cuore di grandi e bambini e portò nelle casse di Disney e Pixar ben 941 milioni di dollari. Le nomination agli Oscar furono tre e la pellicola riuscì, alla fine, a portare a casa quello al Miglior film d’animazione. Tra i doppiatori originali ci sono Albert Brooks, Ellen DeGeneres, Willem Dafoe e Alexander Gould mentre tra quelli italiani ci sono Luca Zingaretti, Carla Signoris, Alex Polidori, Angelo Nicotra, Pietro Ubaldi e Stefano Masciarelli.
TRAMA
Marlin e Coral, due pesci pagliaccio che stanno per diventare genitori, vivono in un anemone lungo la barriera corallina. Il loro rifugio, però, viene attaccato da un barracuda che uccide Coral e gran parte delle uova. L’unico sopravvissuto verrà chiamato Nemo. Il piccolo cresce e durante una gita scolastica decide di allontanarsi dalla zona sicura per toccare un’imbarcazione, ma viene catturato da un sub. Inizia così l’avventura di Marlin che parte alla ricerca di suo figlio, in compagnia di Dory, una pesciolina smemorata, e altri amici. Nel frattempo Nemo, prigioniero nell’acquario di un dentista, fa la conoscenza di un gruppo di pesci e altre creature dell’oceano, fra cui il mitico Branchia, con cui progetta un’evasione.
Gli Incredibili – Una “normale” famiglia di supereroi (2005)
Ispirato ai fumetti e ai film di spionaggio degli anni ’60, “Gli Incredibili” – diretto e scritto da Brad Bird – riuscì a conquistare due Oscar (Miglior film d’animazione e Miglior montaggio sonoro). Gli incassi? 631 milioni di dollari globalmente. Tra i doppiatori dei personaggi, nella versione originale, ci sono Craig T. Nelson, Holly Hunter, Samuel L. Jackson, Sarah Vowell, Spencer Fox e Jason Lee mentre tra gli italiani vanno citati Adalberto Maria Merli, Laura Morante, Alessia Amendola, Amanda Lear e Michele Cucuzza.
TRAMA
Bob Parr (Mr Incredibile) con Helen (Elastigirl) e Lucius Best (Siberius), sono i supereroi che tutte le città vorrebbero. Tuttavia, i danni provocati dai loro interventi iniziano a costare troppo all’amministrazione locale che decide, quindi, di porre fine alla loro attività. Dopo 15 anni, Bob e Helen sono sposati con tre figli: Viola, Flash e il piccolo Jack-Jack. La famiglia trascorre una “normale” esistenza, lontano dalle mille avventure vissute nel passato. Per Bob però questa vita è fin troppo noiosa e accetta un incarico segreto che lo porta a rivivere un’avventura come ai vecchi tempi. Ma quindici anni fuori dalla scena sono tanti e Bob deve chiedere aiuto a Edna, famosa stilista di supereroi, che in un attimo gli prepara l’abbigliamento da combattimento. Da quel momento, tutta la famiglia sarà dalla sua parte e ne vedremo delle belle.
Ratatouille (2008)
Scritto e diretto da Brad Bird e Jan Pinkava, “Ratatouille” è stato un grandissimo successo commerciale e di critica. Il film ha vinto l’Oscar al Miglior film d’animazione, su 5 candidature e, nel 2016, un sondaggio della BBC l’ha inserito addirittura tra i 100 più grandi film del XXI secolo. Gli incassi globali si aggirano sui 623 milioni di dollari. Da rivedere migliaia di volte.
TRAMA
Remy è un topolino blu dotato di un olfatto straordinario e di un talento naturale per la cucina. Dopo una serie di rocamboleschi eventi, si trova separato dalla sua colonia e finisce a Parigi, sede del ristorante che porta il nome del suo chef preferito, ossia il famoso Gusteau. Qui Remy, che sogna di diventare un grande chef, conosce l’imbranato Linguini, un ragazzo che lavora in cucina e che scopre il talento straordinario del topo. Linguini, grazie ai consigli di Remy, diventa ben presto famoso e celebrato. I due sembrano invincibili ma resta da superare il giudizio del temibile Anton Ego, il più feroce tra i critici culinari francesi.
WALL·E (2009)
“WALL·E”, diretto da Andrea Stanton, ottenne ben 7 candidature agli Oscar, vincendo quello al Miglior film d’animazione. Tra i film che hanno ispirato Stanton ci sono alcuni cult degli anni ’70 e ’80 tra cui “Alien”, “Blade Runner”, “2001: Odissea nello spazio”, “Il pianeta delle scimmie”, “E.T. L’extraterrestre” e “Incontri ravvicinati del terzo tipo”. Gli incassi totali sono stati di circa 533 mlioni di dollari.
TRAMA
WALL·E è un robottino che da centinaia di anni conduce un’esistenza solitaria sulla Terra perché gli esseri umani hanno abbandonato il pianeta, ormai invivibile. Un giorno, mentre WALL·E compie le sue consuete mansioni, una misteriosa astronave atterra sul pianeta. Da quel momento il piccolo automa avrà un nuovo scopo nella vita: seguire attraverso la galassia E.V.E., la robot-ricercatrice che, grazie a lui, ha scoperto una nuova chiave per il futuro dell’umanità.
Up (2010)
Scritto e diretto da Pete Docter e Bob Peterson, “Up” aprì il Festival di Cannes del 2009 e fu candidato come Miglior film d’animazione, portando a casa l’Oscar, ma anche come Miglior film, come successe a “La bella e la bestia”, nel 1991. Anche Michael Giacchino portò a casa l’ambita statuetta alla Migliore colonna sonora. Molti ricorderanno che fu anche il primo film della Pixar ad essere realizzato anche per essere proiettato anche in formato 3D con Disney Digital 3-D e il risultato fu straordinario. Anche in questo caso gli incassi superarono ogni aspettativa, attestandosi sui 731 milioni di dollari.
TRAMA
Up racconta l’emozionante storia di Carl Fredricksen (doppiato da Giancarlo Giannini), un energico settantenne che ha sognato per tutta la vita di esplorare il mondo. Finalmente, con l’aiuto di un piccolo e determinato boyscout di otto anni, realizzerà il suo desiderio. La stravagante coppia, a bordo della sua vecchia casa trasformata in un allegro dirigibile grazie a centinaia di palloncini colorati, intraprenderà un viaggio epico attraverso il pianeta intero. Lungo il cammino, affronteranno sfide, incontreranno mostri e briganti e scaveranno nelle profondità dell’avventura.
Toy Story 3 – La grande fuga (2011)
In cabina di regia per “Toy Story 3 – La grande fuga” c’è Lee unkrich mentre il cast di doppiatori eccellenti conta sempre star del calibro di Tom Hanks, Tim Allen, Joan Cusack, Don Rickles, Wallace Shawn, Michael Keaton, Timothy Dalton, Bonnie Hunt e Whoopi Goldberg. Fu il primo film d’animazione ad incassare più di 1 miliardo di dollari in tutto il mondo , precisamente 1.067.171.911, e fu superato solo da “Frozen – Il regno di ghiaccio”, nel 2014. Le candidature agli Oscar furono 5 e la pellicola portà a casa due riconoscimenti, Miglior film d’animazione e Migliore canzone.
TRAMA
Il film è ambientato sette anni dopo gli eventi di “Toy Story 2 – Woody e Buzz alla riscossa”. Woody, Buzz, Jessie e gli altri vengono regalati dalla madre di Andy a un asilo di nome Sunnyside Daycare, mentre Andy, ormai 17enne, è pronto a partire per il college. Infatti, ancora emotivamente legato ai suoi compagni di gioco, il ragazzo deve prendere una difficile decisione: cosa fare dei suoi vecchi amati giocattoli. Andy decide di conservarli tutti in soffitta, ad eccezione del suo amato cowboy Woody che vuole portare con sé al college. Per un terribile malinteso il sacco in cui il ragazzo aveva riposto i suoi pupazzi viene scambiato per quello dei rifiuti. I giocattoli riescono a liberarsi e ad uscire ma sono così offesi e addolorati all’idea di essere stati rifiutati da Andy che decidono di entrare nella scatola dei giochi destinati alla scuola materna Sunnyside Daycare per farsi trasportare lì, nonostante il tentativo disperato di Woody di dissuaderli. Il Cowboy rimane l’unico a credere che il posto di tutti loro sia con il padrone Andy, ma non per molto. La permanenza dei suoi amici al Sunnyside si rivela sin da subito terrificante soprattutto a causa del crudele orso rosa di nome Lotso e di altri giocattoli feriti dall’abbandono dei propri padroni. Ma Woody andrà a salvarli!
Ribelle – The Brave (2013)
Tris di registi per “Ribelle – The Brave”, diretto da Mark Andrews, Brenda Chapman e Steve Purcell, mentre tra i doppiatori originali spiccano i nomi di Julie Walters, Billy Connolly, Emma Thompson, Craig Ferguson, Robbie Coltrane, John Ratzenberger e Kelly Macdonald. Tra gli italiani ci sono Rossa Caputo (Merida) ma nelle parti cantate la voce è di Noemi. Ci sono poi anche Emanuela Rossi, Anna Mazzamauro, Giobbe Covatta, Shel Shapiro, Enzo Iacchetti. Il film conquistò subito la critica specializzata, che osannò la storia della nuova principessa Disney fuori dalle righe e dagli schemi e anche il pubblico premiò la pellicola facendogli guadagnare ben 538.983.207 dollari. Naturalmente, anche l’Academy ne fu ammaliata, assegnandogli l’Oscar al Miglior film d’animazione.
TRAMA
La principessa Merida è coraggiosa, audace e insofferente alle regole di corte e preferisce cavalcare e tirare con l’arco piuttosto che sedere a tavola composta o pettinare i propri riccioli rossi. Costretta a sposare uno dei pretendenti che si contendono la sua mano, decide di sovvertire le regole e rinnegare la tradizione. Fuggita nei boschi per la disperazione, incontra una vecchia strega che le offre un rimedio magico ai suoi problemi.
Inside Out (2016)
Pete Docter e Ronnie del Carmen sono i registi del capolavoro del 2016, “Inside Out”, che incassò ben 858.848.019 milioni di dollari, ricevendo addirittura il 98% delle critiche positive dagli addetti ai lavori. L’Oscar al Miglior film d’animazione fu scontato e anche il merchandising legato al film con Rabbia, Disgusto, Gioia, Paura e Tristezza andò a ruba. Un vero e proprio fenomeno che continua ancora con “Inside Out 2”, da pochi giorni nei nostri cinema, ma che già sta battendo tutti i record.
TRAMA
Quando Riley si trasferisce con la sua famiglia in una nuova metropoli, le Emozioni dentro di lei si mettono subito al lavoro, desiderose di guidarla attraverso la difficile transizione. Tuttavia, Gioia e Tristezza vengono relegate in un angolo remoto della sua mente, lasciando spazio a Paura, Rabbia e Disgusto.
Coco (2018)
Ispirato alla festività messicana nota come il Dìa de Los Muertos, “Coco” è diretto da Lee Unkrich e Adrian Molina e vinse due Oscar, al Miglior film d’animazione e alla Miglior canzone (“Remember Me”). Il film è stato scelto anche dal National Board of Review come miglior film d’animazione del 2017 e ha incassato ben 807 milioni di dollari in tutto il mondo.
TRAMA
Il piccolo Miguel ha una grande passione per la musica e sogna di seguire le orme del celebre Ernesto de La Cruz. Purtroppo per lui la sua famiglia è da sempre poco avvezza alla musica per via di una maledizione. Il ragazzino in seguito ad una serie di circostanze impreviste finisce nella Terra dell’Aldilà dove incontra dei lontani parenti da tempo passati a miglior vita e con loro inizia una straordinaria avventura nel tentativo di trovare Ernesto e ritornare al mondo normale prima che sia troppo tardi.
Toy Story 4 (2020)
L’ultimo capitolo del fortunato franchise porta la firma di Josh Cooley mentre la sceneggiatura è stata scritta da Andrew Stanton e Stephany Folsom. Oltre all’Oscar come Miglior film d’animazione, i film superò ancora il miliardo di dollari d’incassi, precisamente 1.073.000.000 e la critica specializzata ne fu subito conquistata. Nella versione italiana tornano i doppiatori dei personaggi dei precedenti capitoli, tranne Piero Tiberi e Fabrizio Frizzi (le rispettive voci di Slinky e Woody), scomparsi rispettivamente nel 2013 e nel 2018. I doppiatori che li sostituiscono sono rispettivamente Saverio Moriones e Angelo Maggi.
TRAMA
In questo quarto ed ultimo capitolo Woody e Buzz sono alle prese con un viaggio in compagnia di vecchi amici, inaspettati ritorni e nuovi arrivi come Forky, una forchetta trasformata in un riluttante giocattolo. Woody ha sempre saputo quale fosse il suo posto nel mondo e la sua priorità è sempre stata prendersi cura del suo bambino, che si trattasse di Andy o di Bonnie. Quando Forky, il nuovo progetto scolastico di Bonnie trasformato in un giocattolo, si autodefinisce “spazzatura” e non giocattolo, Woody decide di mostrargli gli aspetti positivi di questa nuova vita. Ma quando Bonnie porta con sé tutta la banda di giocattoli in un viaggio con la sua famiglia, Woody fa un’inaspettata deviazione, che lo porta a ritrovare la sua amica scomparsa da tempo, Bo Peep. Dopo aver trascorso anni per conto proprio, lo spirito avventuroso di Bo e la vita “on the road” hanno rovinato la sua porcellana. Woody e Bo scopriranno che le loro rispettive vite come giocattoli sono ormai agli antipodi, ma presto si renderanno conto che questo è l’ultimo dei loro problemi.
Soul (2021)
“Soul” è diretto da Pete Docter e Kemp Powers ed è doppiato da star come Jamie Foxx, Tina Fey, Questlove, Daveed Diggs e Angela Basset. Inizialmente doveva uscire nelle sale ma, a causa della pandemia di COVID-19, ha esordito il 25 dicembre 2020 sulla piattaforma streaming Disney+. La pellicola ha vinto due premi Oscar nel 2021, sia come Miglior film d’animazione sia come Miglior colonna sonora (a Trent Reznor, Atticus Ross e Jon Batiste).
TRAMA
Il film racconta la storia di Joe Gardner, un insegnante di musica di scuola media, che ha l’occasione di una vita per suonare nel miglior jazz club della città. Ma un piccolo passo falso lo porta dalle strade di New York all’Ante-Mondo, un luogo fantastico dove le nuove anime acquisiscono personalità, stranezze e interessi prima di andare sulla Terra. Determinato a tornare alla sua vita, Joe fa squadra con un’anima precoce di nome 22 che non ha mai capito il fascino dell’esperienza umana. Mentre Joe cerca disperatamente di mostrare a 22 cosa c’è di bello nella vita, potrebbe anche scoprire le risposte ad alcune delle domande più importanti sull’esistenza.