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Il gladiatore II: 10 curiosità sul film più atteso dell’anno

By Luglio 13, 2024Luglio 21st, 2024No Comments

Il trailer sta già facendo impazzire il web e ciò fa ben sperare per gli incassi al botteghino mondiale. L’hype per “Il gladiatore II”, sequel de “Il gladiatore” blockbuster e cult del 2000, con protagonista Russell Crowe e vincitore di 5 Oscar (Miglior film, Miglior attore protagonista a Crowe, Migliori costumi, Miglior sonoro e Migliori effetti speciali) sta crescendo a dismisura. Il regista è sempre Ridley Scott e i protagonisti principali sono Paul Mescal (Lucio Vero), Pedro Pascal (Marco Acacio), Connie Nielsen (Augusta Lucilla), Denzel Washington (Macrino), Joseph Quinn (Geta), Fred Hechinger (Caracalla) e Derek Jacobi (senatore Gracco). Le immagini e la trama ci hanno travolto e, in attesa dell’uscita italiana nelle sale, prevista per il prossimo 14 novembre, ecco 10 curiosità che dovete assolutamente sapere.

TRAMA

La trama è molto semplice ma, allo stesso tempo, interessante. Il film è ambientato 20 anni dopo la morte di Massimo Decimo Meridio e adesso il giovane Lucio (Paul Mescal), nipote di Marco Aurelio e figlio di Lucilla (Connie Nielsen), viene ridotto in schiavitù in seguito alla conquista della Numidia, dove viveva con la moglie e il figlio, per mano delle centurie di Marco Acacio (Pedro Pascal). Lucio Vero deciderà di combattere come gladiatore e sfidare la tirannia degli imperatori Caracalla e Geta.

Il gladiatore II: 10 curiosità sul film più atteso dell’anno

1 – Il tentativo di sequel “mistico”

Forse non tutti sanno che, negli anni successivi all’uscita del primo film, ci sono stati vari tentativi di scrivere un sequel. Per esempio, il musicista Nick Cave fu invitato a redigere una sceneggiatura proprio da Russell Crowe e Ridley Scott. La sua versione si concentrava sugli elementi più mistici e mitici dell’Antica Roma e avrebbe visto Massimo arrivare nell’Aldilà, ma in seguito sarebbe stato invitato da Giove e da altre divinità romane a tornare sulla Terra per trovare e uccidere Efesto, un’ex divinità che li ha traditi. Da lì, risorge come cristiano e si ritrova a Roma, in missione per fermare la diffusione del cristianesimo, mentre incontra il nuovo imperatore, Lucio. Il film si sarebbe concluso con Massimo condannato a vivere per l’eternità, con un montaggio del soldato che combatteva durante le Crociate, la Seconda Guerra Mondiale e la Guerra del Vietnam, rivelandosi infine un astuto membro del Pentagono. Alla fine, questo progetto non è mai stato portato avanti.

2 – La scelta di Denzel Washington

Una volta che Paul Mescal fu scelto come protagonista di questo sequel, Scott e il presidente e CEO della Paramount Pictures Brian Robbins volevano assolutamente che un’alta grande star facesse parte del cast. Tutti hanno subito pensato a Denzel Washington, ma non erano sicuri che il divo avrebbe accettato perché sempre impegnato e noto per essere molto “esigente” nella scelta dei ruoli. Washington però, che ha già lavorato con Ridley Scott nel bellissimo “American Gangster”(2007), dopo aver letto la scenegguatura de “Il gladiatore II” è rimasto entusiasta del ruolo di Macrino, un uomo potente a capo di una squadra di gladiatori ma anche trafficante di armi, e ha voluto incontrare il regista per parlarne con lui.

3 – Gli unici due attori che tornano dal primo film

La bellissima Connie Nielsen (Augusta Lucilla) e il grandissimo Sir Derek Jacobi (senatore Gracco) sono gli unici membri del cast che ritornano dal primo film.

4 – L’incidente col fuoco

Durante la prima settimana di riprese in Marocco, in una scena col fuoco molto concitata, sei membri della troupe sono rimasti ustionati, anche se non gravemente. Tuttavia, quattro dei sei membri del cast sono rimasti in ospedale provocando un lieve ritardo nelle riprese.

5 – Gli attori considerati per il ruolo da protagonista

Gli attori Timothée Chalamet, Miles Teller, Austin Butler, Richard Madden e Paul Mescal hanno incontrato Ridley Scott per un provino per il ruolo di Lucio Vero. Solo Mescal, però, lasciò un segno nell’esigente Scott e, infatti, alla fine ha avuto la meglio sull’agguerrita concorrenza.

6 – Il no di Barry Keoghan

L’attore Barry Keoghan era stato inizialmente scelto per il ruolo dell’Imperatore Geta, ma ha dovuto abbandonare a causa di conflitti di programmazione. Fred Hechinger lo ha, quindi, sostituito.

7 – I nudi di Paul Mescal che hanno convinto la Paramount

Le numerose scene a torso nudo e il fisico muscoloso di Paul Mescal nella commedia “Un tram che si chiama Desiderio“, nel West End di Londra, hanno convinto i dirigenti della Paramount Studio Daria Cercek e Michael Ireland ad assegnare all’attore il ruolo principale di Lucio Vero. Cercek ha detto: “Ha interpretato Stanley, e ci sono diversi momenti in cui si toglie la maglietta ed è stato elettrizzante. Le donne tra il pubblico erano in visibilio e, tra noi, ci dicevamo: Penso che abbiamo trovato il nostro ragazzo.”

8 – Le location del film, dal Marocco a Malta

Le riprese del film sono iniziate nel giugno 2023 in Marocco e, dopo essere state interrotte a luglio a causa dello sciopero SAG-AFTRA a Hollywood, sono ricominciate a Malta il 4 dicembre e sono state portate a termine il mese seguente. Riprese aggiuntive sono state realizzate nel Sussex nel giugno 2024.

9 – Cambio della guardia alle musiche

Nel gennaio 2024, Harry Gregson-Williams stava componendo la colonna sonora del film, prendendo il posto di Hans Zimmer e Lisa Gerrard che avevano composto quella del primo. Zimmer ha deciso di non accettare nuovamente la proposta di Scott perché non voleva rischiare di ripetere il magnifico lavoro fatto con la pellicola precedente, che gli fruttò un Golden Globe e una nomination agli Oscar. In una recente intervista, il maestro ha detto che il film era comunque “in ottime mani” e che Gregson-Williams aveva iniziato la sua carriera proprio come suo assistente, quindi è garanzia di qualità.

10 – Il budget esorbitante

Originariamente approvato con un budget di produzione di 165 milioni di dollari, il costo del film è salito a dismisura raggiungendo i 310 milioni di dollari al termine delle riprese. La produzione ha ricevuto quasi 47 milioni di euro in sconti di incentivi cinematografici da Malta, stabilendo il record del più grande sconto concesso per una produzione cinematografica nell’Unione europea.

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