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C’è tantissima attesa per “Transformers One”, film d’animazione firmato da Josh Cooley e che già sta facendo impazzire i milioni di fan dei robottoni Hasbro sparsi in tutto il mondo. Prequel della serie cinematografica di “Transformers”, questo nuovo lungometraggio racconta la “storia delle origini di come i personaggi più iconici dell’universo Transformers, Orion Pax e D-16, sono passati da fratelli d’armi a diventare o nemici giurati Optimus Prime e Megatron”. Noi l’abbiamo già visto per voi, mentre l’uscita ufficiale al cinema è prevista per il 26 settembre.

LA TRAMA

Orion Pax e D-16, dall'amicizia alla battaglia totale

Transformers One è ambientato su Cybertron ben tre miliardi di anni fa e racconta la storia inedita delle origini di Orion Pax/Optimus Prime e D-16/Megatron, meglio conosciuti come nemici giurati, ma un tempo amici legati come fratelli che hanno cambiato per sempre il destino di Cybertron. Seguiremo la loro evoluzione personale e tecnologica attraverso battaglie mozzafiato ma anche situazioni molto divertenti grazie all’esilarante B-127/Bumblebee.

INFO & CAST
Anno 2024
Durata 104 min
Regia Josh Cooley

 

Cast
Massimiliano Manfredi: Orion Pax/Optimus Prime
Simone Mori: D-16/Megatron
Domitilla D’Amico: Elita
Andrea Lavagnino: B-127/Bumblebee
Gianni Giuliano: Starscream

LA RECENSIONE

La storia delle origini convince su tutta la linea

Josh Cooley ce l’ha fatta. Questo suo prequel/reboot animato della saga dei “Transformers”, iniziata col botto da Michael Bay nel 2007 convince su tutta la linea e offre un prodotto estremamente originale e impattante. Bay è tra i produttori con Aaron Dem, Tom DeSanto, Lorenzo di Bonaventura, Don Murphy e Mark Vahradian e tra i produttori c’è anche un certo Steven Spielberg, dunque garanzia di qualità a non finire. L’origine della faida tra Optimus Prime e Megatron ci magnetizza fin dall’inizio, quando insieme lavorano nel mondo sotterraneo e, grazie a Elita-1 e B-127 c’è anche l’elemento frizzante e comico che rende il tutto più leggero e scanzonato. Il tocco della Industrial Light & Magic si vede alla grande perché gli effetti, i colori, le ambientazioni sono a dir poco favolose. La computer grafica utilizzata fa il 90% del progetto, e visto che l’impatto visivo per adulti e bambini è stata la prima cosa che abbiamo sentito commentare positivamente a fine visione, allora vuol dire che il bersaglio è stato colpito.

Una sceneggiatura semplice e d'effetto adatta ad adulti e bambini

Naturalmente, la sceneggiatura di Andrew Barrer, Gabriel Ferrari, Steve Desmond e Michael Sherman si mantiene volutamente su registri leggeri, facili, non scende in tecnicismi o in didascalie contorte come magari accade nei film di Bay, ma è ricca di citazioni e omaggi che non vi spoileriamo. Questo, è ovvio, perché il target è essenzialmente quello dei giovanissimi, anche se “Transformers One” riesce ad intrattenere, nei suoi 104 minuti di durata, un pubblico di tutte le età, senza fare alcuna differenza o risultare troppo infantile per gli over 20/30. Anzi, nella sua seconda parte, con le decine di trasformazioni rocambolesche e le scene di battaglia dettagliate e ben congegnate, ci ha fatto scappare più volte un convinto “wow”. Il finale aperto, poi, lascia pensare che, se questo film andrà bene al botteghino, ci saranno altri sequel che seguiremmo senza alcun dubbio.

IN CONCLUSIONE

L’evolzuone dell’ultimo film animato, “Transformers: Il film”, del 1986, è sbalorditiva e il cast di doppiatori italiani con Massimiliano Manfredi (Orion Pax/Optimus Prime), Simone Mori (D-16/Megatron), Domitilla D'Amico (Elita), Andrea Lavagnino (B-127/Bumblebee), Gianni Giuliano (Starscream), Massimo Corvo (Alpha Trion) e Fabrizio Pucci (Sentinel Prime) non sfigura affatto con quello della versione originale dove ci sono star del calibro di Chris Hemsworth (Orion Pax/Optimus Prime), Brian Tyree Henry (D-16/Megatron), Scarlett Johansson (Elita), Keegan-Michael Key (B-127/Bumblebee), Steve Buscemi (Starscream), Laurence Fishburne (Alpha Trion) e Jon Hamm (Sentinel Prime). Insomma, questi 100 milioni di budget sono stati usati decisamente molto bene.

Il voto di Cinefily

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