Skip to main content
News

100 anni fa nasceva Marcello Mastroianni, il divo che il mondo ci invidia

By Settembre 25, 2024No Comments

E’ il divo e latin lover per antonomasia e ha girato quasi 150 film. Ha collezionato tre nomination agli Oscar e ha vinto 2 Golden Globe. Iconiche sono le pellicole girate con Vittorio De Sica, Luchino Visconti e Federico Fellini così come il sodalizio con l’amica Sophia Loren. In due aggettivi? Unico e inarrivabile.

Quasi 150 film, tre nomination agli Oscar, vincitore di due Golden Globe, due BAFTA, otto David di Donatello, otto Nastri d’Argento e una valanga di altri premi. Marcello Mastroianni nasceva 100 anni fa ed è mancato nel 1996 ma, come tutte le grandi icone, non morirà mai.

La 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma, in programma dal 16 al 27 ottobre, sarà dedicata interamente a lui e per celebrare la sua carriera di Mastroianni, ci sarà una lunga serie di iniziative ed eventi. Fra queste, un’ampia retrospettiva di film, alcuni in versione restaurata; documentari sulla vita; mostre ed esposizioni che saranno allestite fra l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone e la Casa del Cinema e un incontro con sua figlia, l’attrice Chiara Mastroianni.

La comparsa con De Sica e l’impiego come cartografo

Marcello Mastroianni nasce a Fontana Liri, provincia di Terra di lavoro (oggi provincia di Frosinone), il 26 settembre 1924 – ma sarà registra all’anagrafe il 28 – da Ottorino, impiegato presso il laboratorio chimico del locale Polverificio Militare, e da Ida Irolle, ex impiegata della Banca d’Italia. La famiglia si trasferirà poi a Torino e poi a Roma, nel 1933. Da giovanissimo, Mastroianni lavora come comparsa nel film “Marionette”(1939), di Carmine Gallone e “I bambini ci guardano”(1943), di Vittorio De Sica.

Nello stesso anno, consegue il diploma di perito edile presso l’Istituto Tecnico-Industriale Carlo Grella e si iscrive alla facoltà di Economia e Commercio con l’obiettivo di entrare nel C.U.T. (Centro Universitario Teatrale presso l’Università di Roma Studium Urbis), frequentato a quel tempo da registi e attori fra più prestigiosi del momento. Per mantenersi agli studi trova lavoro come disegnatore presso il Comune di Roma e, per evitare la chiamata alle armi, partecipa a un concorso presso l’Istituto Geografico Militare di Firenze dove viene assunto come cartografo.

Il debutto al cinema con “I Miserabili” di Freda

Dopo gli eventi dell’8 settembre 1943, l’Istituto viene assorbito dall’Organizzazione Todt e spostato dai Tedeschi a Dobbiaco, per poi essere trasferito in Germania. Mastroianni lascia l’Istituto e, con un falso documento, insieme al pittore Remo Brindisi, fugge a Venezia, dove i due sbarcano il lunario vendendo ai turisti i disegni dei monumenti veneziani. Dopo la Liberazione, torna dalla famiglia a Roma e trova un impiego come contabile presso la casa di distribuzione cinematografica Eagle Lion Films. Nel 1945, terminata la guerra, comincia a prendere le prime lezioni di recitazione con Silvana Mangano, con la quale avrà una breve relazione. Il debutto al cinema arriva nel 1948 con il film “I Miserabili”, di Riccardo Freda e inizia a lavorare anche a teatro con Luchino Visconti in “Rosalinda o Come vi piace” e “Un tram che si chiama Desiderio”. Al cinema, dopo varie commedie dirette da Luciano Emmer – “Domenica d’agosto”(1950), “Le ragazze di Piazza di Spagna”(1952) – arrivano i ruoli drammatici  con “Lulù”(1953), di Fernando Cerchio; “Cronache di poveri amanti”(1954), di Carlo Lizzani e poi sul set di “Peccato che sia una canaglia”(1954), di Alessandro Blasetti, incontra Sophia Loren, sua partner in tantissimi film.

Il sodalizio con De Sica e il Golden Globe per “Divorzio all’italiana”

Il successo internazionale arriva con “I soliti ignoti”(1958), di Mario Monicelli e “La dolce vita”(1960), con Anita Ekberg e “8 ½”(1963), di Federico Fellini, che lo renderanno una star e il latin lover per antonomasia. Straordinari successi saranno anche “Il bell’Antonio”(1960), diretto da Mauro Bolognini, dove recita con Claudia Cardinale e “Divorzio all’italiana”(1961), di Pietro Germi, che vince l’Oscar per la Migliore sceneggiatura originale. Mastroianni porta a casa il Nastro d’argento, il BAFTA e addirittura il Golden Globe come Miglior attore in un film commedia o musicale. I nostri preferiti sono quelli girati con Vittorio De Sica e Sophia Loren: “Ieri, oggi e domani”(1963), “Matrimonio all’italiana”(1964) e “I girasoli”(1970). Sul set di “Amanti”(1968), sempre per la regia di De Sica, conosce Faye Dunaway, con la quale avrà una bella storia d’amore ma nel 1971, mentre girava “La cagna”, di Marco Ferreri conosce e s’innamora di Catherine Deneuve, dalla quale avrà Chiara. Per alcuni anni, seguirà la compagna a Parigi e girerà molti film francesi, poi dopo il divorzio, quindi dal 1976 in poi, si legherà alla regista Anna Maria Tatò.

I film degli anni ’70 e ’80 e il Leone d’Oro alla carriera

Durante gli anni ’70 spazia in tutti i generi con “Culastrisce nobile veneziano”(1976), “La pupa del gangster”(1975), “Una giornata particolare”(1977), “Mogliamante”(1977), “Ciao Maschio”(1978) e “Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova. Si sospettano moventi politici”(1978), con Sophia Loren e Giancarlo Giannini. Negli anni ’80, invece torna alla corte di Federico Fellini col quale gira altri tre bellissimi film: “La città delle donne”(1980), “Ginger e Fred”(1985) e “Intervista”(1987). Il maestro Ettore Scola, invece, lo vuole per “Splendor”(1989) e “Che ora è”(1989), affiancandolo a Massimo Troisi. Nel 1990 arriva il Leone d’Oro alla carriera e gira lo straordinario “Stanno tutti bene”, di Giuseppe Tornatore.

Le ultime pellicole, quelle postume e la morte a soli 72 anni

Nel 1994 è sul set di “Pret-à-Porter”, di Robert Altman menter gli ultimi film sono “Sostiene Pereira”(1995), di Roberto Faenza; “Al di là delle nuvole”(1995), diretto da Michelangelo Antonioni e Wim Wenders e “Tre vite e una sola morte”(1996), di Raul Ruiz. Usciranno postumi, invece, “Marcello Mastroianni – Mi ricordo, si, io mi ricordo”(1997), di Anna Maria Tatò e “Viaggio all’inizio del mondo”(1997), di Manoel de Oliveira. Mastroianni morì il 19 dicembre 1996 a causa del tumore al pancreas che lo attanagliava da un bel po’ di tempo. I funerali furono celebrati a Parigi ma le sue spoglie riposano nel cimitero del Verano a Roma.

Ti è piaciuto l'articolo? Lascia un commento!