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L’attesa era alta. L’hype altissimo. La voglia di conoscere la primissima eroina protagonista in solitaria dell’universo Marvel lo era ancora di più.

“La tua vita è cominciata il giorno che l’hai quasi persa. Ti abbiamo trovata priva di memoria.

Ti abbiamo accolta tra noi. Per darti una via più longeva, più forte. Superiore.”

Una frase che racchiude a pieno l’essenza di Captain Marvel, o meglio di Carol Danvers. Una frase che ci porta all’interno di una storia frammentata, una storia da ricostruire pezzo dopo pezzo, ricordo dopo ricordo. Una storia che apre le porte a temi oggi più che mai d’attualità: la frammentarietà della vita umana, il crescere e scoprirsi superiori ogni giorno di più, l’immigrazione come piaga sociale terrestre, ma anche galattica.

Vers è un’abitante di Hala, capitale dell’impero galattico e un’attivista militare dei Kree, bionda  di capelli, sangue verde-blu, è addestrata a combattere controllando le proprie emozioni e i propri straordinari poteri energetici dal maestro Yon-Rogg (interpretato da Jude Law). Durante una missione viene catturata dagli skrull, storici nemici mutaforma dei kree, questi ultimi analizzano la sua mente  in profondità cercando risposte, scoprendo ricordi perduti della sua vita terrestre e di una sconosciuta donna, le cui sembianze sono le stesse dell’intelligenza suprema dei kree quando interagisce con la ragazza. Questo è l’incipit di una storia d’avventura che condurrà Vers sulla terra, nel pieno degli anni ’90, dove andrà incontro alla sua vita passata, quando sulla sua carta d’identità si poteva ancora leggere il nome di Carol Danvers.

Il personaggio di Carol è un personaggio unico nel Marvel Cinematic Universe, è un personaggio positivo, fonte di ispirazione buona per tutte le bambine di oggi e donne di domani che andranno a vedere il film al cinema. Il paragone con Wonder Woman è molto vicino ma in questo caso non siamo di fronte ad una principessa delle Amazzoni, tutt’altro, siamo d’innanzi ad un’eroina forte, consapevole, con un senso di giustizia unico, già formata prima di sviluppare i superpoteri, che utilizzerà per aiutare i più deboli, fino alla fine. Carol è una terrestre come noi, ha una vita di soddisfazioni, successi ma anche fallimenti, la sua grande capacità è quella di non mollare mai, di rialzarsi sempre dopo ogni sconfitta.

Nel film possiamo notare una vastità di ambientazioni e situazioni che non solo fanno da sfondo al film, ma diventano protagoniste stesse: basti pensare agli scontri laser, agli inseguimenti in action e alla elevata quantità di personaggi alieni che avvicinano molto questo film ai motivi e alla saga di Star Wars. In tal senso l’esperienza Disney con Star Wars e Lucas Film si fa sentire!

Info
Anno 2019
Durata 124 min
Regia Anna Boden, Ryan Fleck

Cast
Brie Larson: Carol Danvers / Capitan Marvel
Samuel L. Jackson: Nick Fury
Ben Mendelsohn: Talos
Djimon Hounsou: Korath
Lee Pace: Ronan l'accusatore

Captain Marvel è il ventunesimo capitolo del MCU

…e nonostante ciò si respira una freschezza e originalità unica nel suo genere, anche in rapporto alla vera storia raccontata nel mondo fumettistico dove l’origine dei poteri della protagonista è totalmente diversa, col fine di avvicinarla sempre più al prossimo e attesissimo Avengers: Endgame.

In tal senso è fondamentale la presenza del giovane Nick Fury, il personaggio interpretato da un Samuel L. Jackson digitalmente ringiovanito, si mostra con un fare ben diverso da quello cui siamo abituati: non è ancora un burbero e indurito, bensì ha un carattere curioso, capace di sorprendersi per i superpoteri che nel corso del film scopre su Carol e sugli alieni che incontra.

Inoltre, con la stessa Carol stabilisce un’amicizia e complicità che probabilmente si rivelerà fondamentale nel prossimo film di Avengers.

Captain Marvel è tutto questo, è un film attuale ma che trasuda a pieno gli anni 90. È forse l’unico film Marvel in cui l’azione è volutamente secondaria rispetto alla storia, tanto da allungare e dilatare dialoghi e ritmo, quasi da renderlo volutamente un film di 24 anni fa, un’immersione a tutto tondo con tanto di sensazioni sonore tipiche degli anni ‘90.

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